Il Consiglio provinciale esprime “la propria solidarietà a tutti i lavoratori della scuola colpiti dalle scelte del Governo” e ribadisce il“ruolo fondamentale della scuola pubblica per il futuro della società”. Lo fa con l’ordine del giorno approvato ieri in aula con 18 voti a favore (Pd, Idv, Pdci/Prc) e 2 contrari (Pdl), presentato da tutti i gruppi di maggioranza (prima firmataria Nara Rebecchi-Pd).
Il documento sottolinea in particolare che “i provvedimenti assunti dal Governo per la scuola negli ultimi due anni, con la scelta di tagliare drasticamente il personale di 130.000 unità in tre anni e la spesa di 8 miliardi di euro, stanno determinando gravissimi disagi per i lavoratori della scuola e il licenziamento di fatto di decine di migliaia di precari, mentre viene continuamente rinviata la stabilizzazione di almeno una parte dei 150mila operatori della scuola assunti a tempo determinato”.
Con questo odg il Consiglio chiede tra l’altro “organici adeguati alle esigenze reali della scuola, la stabilizzazione del personale precario, la rimozione dalla manovra delle decurtazioni di stipendio per il personale scolastico e la restituzione delle risorse che dovevano essere utilizzate per le progressioni di carriera degli insegnanti”.
Il documento rileva inoltre che “la manovra finanziaria bloccando il numero degli insegnanti per gli alunni disabili a quello dell’organico di fatto dell’anno scolastico precedente (salvo gravissimi casi), contravviene alla sentenza della Corte costituzionale che aveva ribadito l’incostituzionalitàdel rifiuto di un adeguato sostegno da parte delle scuole statali per ciascun alunno diversamente abile”.