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Il sindaco di Reggio Emilia tra i promotori dei diritti di cittadinanza dei bambini stranieri


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Viene lanciata domani venerdì 16 luglio a Cecina (LI) al XVI Meeting Internazionale Antirazzista dell’Arci nazionale, che quest’anno porta il titolo “Impari”, una campagna per i diritti di cittadinanza che vede tra i promotori il Sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio. La campagna che propone Arci raccogliendo molti e diversi interlocutori sarà al centro di un incontro pubblico che si terrà nel pomeriggio alle ore 15 dal titolo “Cittadini/e (uguali) come noi. Per una campagna nazionale per la cittadinanza dei migranti”. Con il sindaco sarà presente anche l’assessore alla Coesione e sicurezza sociale Franco Corradini.

In Italia le persone di origine straniera sono 4.330.000 (stima Caritas al 1 gennaio 2010). Di questi più di un quinto sono bambini e bambine, ragazzi e ragazze che, solo al compimento della maggiore età si vedono riconosciuto il diritto a chiedere la cittadinanza. Se però la cittadinanza non viene acquisita entro il 19esimo anno di età, questi ragazzi, di fatto italiani, cresciuti nelle città, comunità e scuole italiane, diventano automaticamente stranieri in balìa della burocrazia e dei permessi di soggiorno.

“La Città di Reggio Emilia porterà la propria disponibilità a sensibilizzare altre città – spiega il sindaco Delrio – sia riguardo la cittadinanza dei minori e delle giovani generazioni, sia riguardo i temi dell’uguaglianza e dell’interculturalità. Da un lato Reggio dispone infatti dell’esperienza delle Scuole dell’infanzia e di Reggio Children, dall’altro è l’unica città italiana che partecipa alla rete di Città Interculturali Europee voluta dal Consiglio d’Europa per le buone pratiche di integrazione e per questo è capofila di un network italiano appena nato. Abbiamo toccato con mano nei racconti delle giovani generazioni di reggiani con genitori stranieri, il senso di esclusione e di ingiustizia che vivono quando, dopo molti anni di vita serena con la nostra comunità, si trovano a dover affrontare pratiche burocratiche interminabili ed estenuanti per essere riconosciuti come cittadini. La normativa attuale non è adeguata ai tempi, va resa più vicina alla realtà”.

In particolare il tema della cittadinanza dei bambini è stato abbracciato a Reggio Emilia con le testimonianze dei bambini raccolte dal libro di Giuseppe Caliceti “Italiani per esempio” pubblicato da Feltrinelli, testo che ha aiutato anche in città ad una maggiore consapevolezza pubblica del tema, accompagnata dal Comune di Reggio Emilia e dalle associazioni locali sensibili al tema. Feltrinelli sta inoltre lanciando una campagna specifica sul tema. Secondo il Dossier Statistico Immigrazione di Caritas/Migrantes, i bambini stranieri che non hanno ancora ottenuto la cittadinanza italiana sono 857 mila di cui circa la metà sono nati in Italia, 1.300 diciottenni hanno chiesto la cittadinanza, a 111 è stata rifiutata. La Commissione Affari Costituzionali della Camera sta valutando le diverse richieste di emendamento delle normative in atto, non più al passo con i tempi.

Con l’incontro promosso venerdì, Arci – che sta dedicando l’intera settimana al tema del razzismo e dell’immigrazione, con laboratori, dibattiti e spettacoli – intende lanciare un impegno a più livelli per il riconoscimento dei diritti di cittadinanza di queste persone. La proposta ha incontrato l’interesse di molte persone, molti mondi e molte sensibilità: istituzioni, associazioni nazionali come Acli, Caritas, Cgil, partiti, l’editore Feltrinelli. Saranno presenti tra gli altri: Paolo Beni (presidente ARCI), Graziano Delrio (Sindaco di Reggio Emilia), Carlo Feltrinelli (editore), Giuseppe Caliceti (scrittore, autore di “Italiani per esempio”), Oliviero Forti (resp immigrazione Caritas italiana), Antonio Russo (responsabile immigrazione ACLI), Piero Soldini (resp. Nazionale Immigrazione Cgil), Livia Turco (parlamentare), Pancho Pardi (senatore), Pippo Civati (consigliere regionale Lombardia), Stefano Galieni (resp. immigrazione PRC).

Inoltre Nazzareno Guarnieri (presidente Federazione Romanì), Anna Meli (Cospe), Grazia Naletto (Lunaria), Carlo Pesaresi (vice presidente Coordinamento enti locali per la pace), don Armando Zappolini (vice-presidente CNCA), Stefania Ragusa (Comitato 1° marzo), Salvatore Allocca (Assessore Welfare e politiche per la casa Regione Toscana), Oliviero Alotta (Presidente Terra del Fuoco), Michele Curto, (Presidente Flare).

Informazioni sul meeting: http://meeting.arcitoscana.ithttp://meeting.arcitoscana.it/2010/07/06/cittadinie-uguali-come-noi

Informazioni sulla campagna specifica di Feltrinelli: http://www.razzismobruttastoria.net