Il Comune di Finale E. è ormai incapace di adempiere anche alla ordinaria attività amministrativa. Da circa due mesi e mezzo è stata protocollata presso il Comune di Finale E. una richiesta per far eseguire la pulizia di un fosso di raccolta acque reflue e nere di alcune abitazioni in località Apostolica.
Con l’arrivo dell’estate ed del caldo le acque ristagnanti rendono l’aria irrespirabile, rappresentando un serio potenziale infettivo, pregiudizievole della salute pubblica, soprattutto per le famiglie interessate.
É obbligo del Sindaco la tutela della salute pubblica, che si esplica anche nel garantire l’assenza di focolai pericolosi, come le acque nere superficiali stagnanti.
A questo scopo vi è l’obbligo dei frontisti di garantire il regolare deflusso, in caso di inadempienza vi è l’intervento diretto e d’ufficio del Comune stesso.
Ciò non è ancora avvenuto per l’ incapacità di questa amministrazione ormai di adempiere anche all’ordinaria attività, neppure quando in ballo vi è da garantire la salute pubblica.
Nonostante ripetuti solleciti, nonostante l’interessamento del Difensore Civico, nonostante i due mesi e mezzo di tempo trascorsi.
Se lo scopo della mancata sfiducia ad un sindaco passato con l’opposizione era quello, dichiarato, di garantire la qualità e gli impegni amministrativi, siamo certi invece che un Commissario avrebbe saputo far di meglio.
E se la politica che governa il paese non è in grado di garantire gli elementari diritti di cittadinanza, riteniamo che a questo punto vi siano gli estremi perchè si interessino del caso altri organi pubblici e istituzionali, sia per la soluzione del problema sia per sanzionare questa pregiudizievole inadempienza.
In attesa di un nuovo pronunciamento degli elettori che rimetta ordine ad una amministrazione ai minimi termini.
(Valmori Carlo, Portavoce del Movimento Cinque Stelle Area Nord)