Home Politica Nizzoli (Pdl): l’approvazione del Rue era un atto di responsabilità

Nizzoli (Pdl): l’approvazione del Rue era un atto di responsabilità


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Sono state 280 le osservazioni contro dedotte presentate da privati cittadini, associazioni, liberi professionisti, osservazioni che analizzandole hanno evidenziato che il precedente RUE (regolamento urbanistico edilizia) adottato presentava gravi errori di forma, materiali e cartografici. Bene fece quindi l’attuale Amministrazione, allora minoranza, a non approvarlo.

Grazie all’analisi di queste 280 osservazioni si è avuto modo di accertare che il precedente RUE era disordinato, contorto, di difficile comprensione, zeppo di errori di forma e non e che poteva dare adito ad incomprensioni, che poi nei fatti si sono palesati, mettendo in seria difficoltà i professionisti che sono coloro che con questo strumento ci si rapportano quotidianamente.

Qualcuno si è chiesto perché tanto tempo per arrivare alla presentazione del RUE in Consiglio, ma occorre considerare che le osservazioni da analizzare caso per caso ed in egual modo contro dedurre erano 280 e che esaminandole occorreva procedere all’immediata correzione. Si è così avuto modo di migliorarlo e semplificarlo accorpando le parti omogenee e togliendo quelle doppie, eliminando quelle sezioni che si riferivano a normativa sovra ordinata, condensando la parte più tecnica negli allegati, riducendo la scala della cartografia portandola da 1:5000 a 1:2000 con notevole risparmio economico, sono stati variati rimandi ad articoli di legge sbagliati. E’ stata rivista la disciplina degli insediamenti storici non in centro storico dove ci si è accorti che ben 4 edifici erano presenti nel PSC ma non erano stati classificati nel RUE, si è provveduto a togliere le sotto specifiche della dicitura COLL.L ( area attività collettiva) che erano invece presenti, in quanto non è il RUE ad avere giurisdizione sulla previsione di opere pubbliche ma è di pertinenza del POC.

La sinistra sassolese afferma che non si è avuto il coraggio di buttarlo via e ripartire da zero e fa sorridere se si pensa a chi fa queste affermazioni: Morini che sino all’altro giorno in quegli uffici era di casa e che sa quindi perfettamente che questo strumento lo si può stracciare e ripartire da zero unicamente in sede di variante al PSC.

Noi lo abbiamo stravolto come un calzino migliorandolo e semplificandolo ma di più non si poteva fare perché questo resta uno strumento adottato nel 2009 che poteva quindi essere solo migliorato e semplificato.

Era determinante che il RUE nella sua versione contro dedotta e definitiva venisse approvato, mettendo un punto fermo ma soprattutto un punto di partenza chiaro sulla gestione di questo regolamento che tanto serve alla gestione ordinaria della città; uno strumento che norma le scelte urbanistiche del PSC e che è il vero cuore operativo dell’intero sistema territoriale di Sassuolo.

Occorreva approvare uno strumento che facesse finalmente più chiarezza, che mettesse dei punti fermi altrimenti così come redatto, non poteva essere un valido aiuto ai tecnici e progettisti.

Approvarlo e votarlo era un atto di responsabilità che avevamo nei confronti della città e dal quale non potevamo sottrarci. Noi lo abbiamo votato e approvato, il PD sassolese invece come ormai spesso è solito fare, si è astenuto non prendendo alcuna posizione davanti al loro elettorato e all’intera città.

Camilla Nizzoli (Consigliere Comunale PDL)