Promuovere forme di lavoro associato (cooperative o imprese sociali) nel settore dello sport di base. È l’obiettivo dell’”alleanza” tra Confcooperative Modena e Centro Sportivo Italiano-comitato di Modena, che nei giorni scorsi hanno firmato un protocollo d’intesa.
«Tra la nostra organizzazione e il Csi esiste un’affinità di ideali e valori – spiega il presidente di Confcooperative Modena, Gaetano De Vinco – Vogliamo rispondere alla domanda di solidarietà e partecipazione espressa dai cittadini associati nelle società sportive, in particolare dai giovani, favorendo la nascita di cooperative o imprese sociali nello sport dilettantistico.
Inoltre valuteremo azioni a favore di categorie svantaggiate o a rischio di esclusione sociale». «Abbiamo recepito un accordo nazionale – aggiunge il presidente del Csi di Modena, Stefano Gobbi – che nella nostra città si arricchisce di servizi e opportunità per gli affiliati di Csi e Confcooperative. In particolare la costituzione di un comitato scientifico che studi opportunità, offerte e servizi per il mondo associativo e cooperativo e che metta in rete questi soggetti spiega perfettamente ciò che da sempre il Csi persegue: unire le forze, soprattutto in ambito sociale, per una maggiore offerta nell’ambito dei servizi alla persona».
Attualmente sono tre le cooperative sportive aderenti a Confcooperative Modena: Colombofila Modena Centro Est, Modena Sport Club e Scuola di Pallavolo. Il presidente di quest’ultima, l’ex pallavolista Rodolfo Giovenzana, è stato recentemente eletto consigliere nazionale di FederCultura Turismo Sport, l’organismo che rappresenta le 1.400 cooperative culturali, sportive e turistiche (300 mila soci, 14 mila occupati) aderenti a Confcooperative. Tra gli obiettivi della collaborazione tra Confcooperative Modena e Csi c’è pure la realizzazione e gestione di impianti sportivi anche attraverso lo strumento del project financing.