Home Modena Policlinico di Modena e Cir ancora assieme per la solidarietà

Policlinico di Modena e Cir ancora assieme per la solidarietà


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Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena e CIR ancora assieme per aiutare i bam-bini meno fortunati. Dal 1 Agosto al 31 Dicembre, infatti, torna Dona ciò che non mangi: i ri-sparmi dei buoni pasto dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena potranno sostene-re il progetto per la promozione della salute materna e infantile curato da Don Ilario e da Don Carlo (cappellano del NOSE di Baggiovara) che vedrà la realizzazione di due pozzi nel villaggio di Toma nel Burkina-Faso.

L’ultima edizione, conclusasi lo scorso 30 giugno, ha raccolto 15.957 per l’Associazione Save The Children “EVERY ONE”. Il denaro raccolto permetterà di fornire cir-ca 2.000 porzioni di plampynuts (cibo altamente proteico e facilmente assimilabile dai bambini, più piccoli), 3.500 braccialetti per individuare il tasso di malnutrizione nei bambini, 80 bilance per misurare il peso e 400, termometri.

Il nuovo progetto di Don Ilario mira a consolidare l’intervento a favore del Burkina Faso (ex Repubblica dell’Alto Volta), grande poco meno dell’Italia e con una popolazione vicina ai 14 milioni di abitanti. In Burkina Faso l’aspettativa di vita secondo le stime ufficiali è sui 50 anni e l’età media della popolazione (il 4% è affetto da Aids) è di 17 anni. Per la sua estrema povertà i bambini sono costretti fin da piccoli a contribuire al sostentamento familiare: per loro niente scuo-la, niente gioco, niente riposo e forti rischi di sfruttamento. Da tempo il parroco del Policlinico è impegnato a sostenere l’Associazione Fondation Diban Promo-Salus che gestisce un centro nutrizionale e di assistenza pediatrica a Toma in Burkina Faso sostenuto in questo anche dall’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena che già nel 2009 aveva devoluto il ricavato di Dona ciò che non mangi a Toma.

“Durante la visita di Monsignor Lanfranchi al Policlinico del marzo scorso – Ha commen-tato il dottor Stefano Cencetti, direttore generale del Policlinico – L’Azienda si era impegnata a sostenere un progetto dell’Arcidiocesi di Modena – Nonantola. La scelta del Vescovo è caduta sul progetto di Don Ilario e il Policlinico ha accettato di buon grado, perché abbiamo potuto pro-seguire un lavoro già iniziato. <<Dona ciò che non mangi>> è giunta alla sua settima edizione, ha suscitato molto interesse da parte di altri enti. Devo ringraziare CIR per la collaborazione e tutti i lavoratori del Policlinico che continuano a rispondere con entusiasmo alle iniziative volte ad aiu-tare le persone meno fortunate”.