Il responsabile del Forum cittadino del Pd sulla sicurezza, Sergio Rusticali, interviene sul tema delle” scorte” ai politici. Il testo della sua lettera aperta:
Egregio direttore,
io credo che si debba innanzitutto fare una premessa: non è possibile garantire la sicurezza dei cittadini tagliando ingenti risorse sul capitolo sicurezza e ordine pubblico – come fa la manovra di Tremonti – in una situazione come quella attuale, di grande precarietà di uomini e mezzi.
Una volta chiarito ciò è evidente che, anche quando si parla di scorte ai politici, non si può prescindere dalla ristrettezza di risorse nel valutare le priorità e fare delle scelte tenendo conto del quadro generale (fermo restando che la responsabilità di quelle scelte spetta a Prefetto, Questore e Comitato Provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza).
Va da sé, sulla base di queste considerazioni, che l’organizzazione del servizio di scorta deve essere compatibile con le esigenze prioritarie di presidio del territorio e tenere conto delle difficoltà crescenti incontrate dalle forze dell’ordine – come ad esempio sta avvenendo nell’Area nord – nel garantire, per carenza di uomini e mezzi, un sufficiente servizio di pattugliamento del territorio. Sono certo che, tenendo fermi questi criteri, sia possibile – o, se vogliamo, meno complicato – garantire la sicurezza non solo del singolo ma dell’intera collettività.