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Le Zap Mama nel Cortile della Rocca dei Boiardo a Scandiano

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Grandissimo appuntamento per il festival Mundus – quindicesima edizione – con uno dei gruppi più affermati a livello internazionale che sarà protagonista di una serata unica e coinvolgente sabato 7 agosto a Scandiano nel Cortile della Rocca dei Boiardo: le Zap Mama con la loro ultima creazione sonora dal titolo “ReCreation”. Inizio ore 21.30, biglietto Euro 7. In caso di maltempo il concerto si svolgerà presso il vicno Cinema-Teatro Boiardo in via XXV Aprile.

Ritmi africani, sonorità brasiliane, una strumentazione suggestiva e voci grandiose: è questo il biglietto da visita di “ReCreation”, ultimo album delle Zap Mama, come sempre griffato dalla inconfondibile voce di Marie Daulne. “ReCreation” può definirsi un incrocio di sonorità del mondo. Sofisticato e stimolante, è l’album della globalizzazione in senso positivo, inteso come abbraccio al mondo nelle sue manifestazioni più esaltanti.

La cantante afro-europea e compositrice Marie Daulne vuole portare ognuno di noi, attraverso la sua musica, in un mondo fatto di svago e di relax, grazie a questo nuovo lavoro discografico. Il CD si apre proprio con il brano ReCreation che dà il nome all’intero album e con la voce in crescendo della figlia di Marie Daulne, Kesia Daulne Quental, accompagnata dalla madre in sottofondo e da Yannick Werther alle tastiere.

Nel cast grandi musicisti e cantanti. Si va da Karriem Riggins e i suoi ritmi africani a Shora, maestro di conga bongo, a Trumpetisto di Miami con la sua tromba. Passando per alcune delle voci originali di Zap Mama (le cantanti Sylvie Nawasadio e Sabine Kabongo) e di Vincent Cassel, che si presta a cantare in “Paroles Paroles”. Il culmine è il raffinatissimo “African Diamond”, con Yassine Daulne e Papi Pyapyane, Tony Allen alla batteria, Meshell Ndegeocello al basso, Phillipe Allaert alla chitarra, Luc Weytjens al Rhodes, G. Love all’armonica a bocca e dj Nanga Yassine Daulne.

Le sensazioni forti dell’album sono i duetti. The Way You Are, dove le voci di Marie Daulne e Bilal si intrecciano e danno al brano un carattere fresco ed arioso. I vari strumenti quali il basso elettrico, le chitarre, le tastiere, il pianoforte e il flauto, arrotondano e rendono l’album assolutamente unico e ricco di sonorità eleganti.

Il duo di Paroles Paroles (ovvero la mitica canzone Parole, parole, lanciata in Italia da Mina e Alberto Lupo) con Vincent Cassel, celebre attore e marito di Monica Bellocci, diventa, grazie a melodie suadenti, estremamente scorrevole e seducente. Drifting, altro duo dell’album, questa volta insieme a G. Love, risuona grazie ai vari strumenti in sottofondo: il basso, l’organo Hammond, la chitarra e l’armonica di Mr. Love.

Infine la splendida Non, Non, Non con Vincent Cassel, Marie Daulne e Jean-Louis Daulne con le voci di sottofondo. Altri brani dell’album da evidenziare sono Togetherness, Chill Out e il raffinatissimo African Diamond, che vede la partecipazione di Yassine Daulne e Papi Pyapyane ad accompagnare le voci M. Daulne e Tony Allen alla batteria, Meshell Ndegeocello al basso, Phillipe Allaert alla chitarra, Luc Weytjens al Rhodes, G. Love all’armonica a bocca e DJ Nanga Yassine Daulne.

ZAP MAMA biografia. Con un piede nella tradizione e l’altro nell’innovazione Marie Daulne, storica voce del gruppo Zap Mama, si immerge in un mondo musicale che ha avuto la sue origini nei primi anni novanta e che affronta il nuovo secolo con la stessa vitalità degli esordi. Nata in Congo ma cresciuta in Belgio, Marie ha dedicato la sua vita alla musica presentando il suo progetto in tutti i continenti e introducendo al mondo la sua promiscua eredità culturale che unisce stili diversi in un unico “suono”. La musica del Congo riuscì così a mescolarsi con quella francese ed il tutto venne amalgamato anche grazie alla presenza del sound statunitense, costantemente attuale in Europa. Marie racconta simpaticamente l’avversione della madre verso l’utilizzo della TV in casa; questo rigido impedimento forse fu la causa dello stretto contatto con la musica ed il primo approccio con la creazione artistica. Dopo gli studi, Marie decise di fare un viaggio nei luoghi della sua adolescenza e proprio in Africa percepì che il suono della sua terra era ancora vivo dentro di lei.

Quella esperienza le aprì un mondo diverso che cambiò il corso della sua vita; sentì fortemente di essere una musicista e di voler perseguire con tutte le proprie energie lo scopo di fare della musica la ragione di vita. Nel 1990 nasce il gruppo Zap Mama, composto da 5 voci femminili (a cappella). Tre anni dopo (1993) esce il primo album con la famosa etichetta Luaka Bop di David Byrne. “Adventures in Afropea” che diventa il disco più venduto dell’etichetta e raggiunge immediatamente il primo posto nella Billboard World Music Charts. Il secondo album “Sabsylma” aggiunge alle 5 voci alcuni ritmi campionati presentando un nuovo approccio musicale positivamente recepito dalla critica. Il 1997 è l’anno del contratto con Virgin Records per il nuovo album “7”, un album con nuove influenza R&B e pop. L’esplorazione musicale continua con “A Ma Zone”, su etichetta Narada, e arriva una sottile influenza jazz. Dopo quattro anni di silenzio discografico il gruppo ritorna alla Luaka Bop e nasce “Ancestry in Progress” (tra gli artisti che collaborano al progetto c’è anche Erykah Badu). Negli anni successivi il gruppo perde la caratteristica multivocale e Marie diventa il personaggio chiave che proietta Zap Mama verso un sound diverso. Con “Supermoon”, primo disco con Heads Up (etichetta della Concord Music group), Marie apre un nuovo capitolo della sua carriera e crea un suono “globalizzato” in cui miscela jazz, pop, funk, reggae e soul (tra le guest troviamo Tony Allen e David Gilmore). Il rapporto con Heads up continua con “ReCreation” e si aggiunge anche un pizzico di influenza latina (brasilian soul). Curioso il duetto con Vincent Cassel su “Parole Parole”; storico brano reso famoso da Mina e rivisitato in questo album in forma moderna.

Sempre altissima qualità per le proposte di Mundus che sa abilmente intrecciare, in questa quindicesima edizione, culture e sonorità diverse. Il festival è organizzato da Ater – Associazione Teatrale Emilia Romagna e dalla Provincia di Reggio Emilia, con la collaborazione della Regione Emilia Romagna e degli 8 Comuni che ospitano di sera in sera gli eventi (Boretto, Carpi, Casalgrande, Correggio, Novellara, Reggio Emilia, Scandiano e Soliera). Tutte le informazioni di Mundus si possono trovare sul sito del Coordinamento dei teatri www.reteatri.it