Si punta sull’esame del Dna, disposto dal magistrato Luca Tampieri che indaga per omicidio contro ignoti, per chiarire l’identita’ del cadavere di un uomo sulla sessantina emerso lo scorso 4 agosto nel fiume Santerno, in localita’ Codrignano, nel comune di Borgo Tossignano: al cadavere, senza vestiti, erano legati con dei cavi elettrici dei tombini di cemento.
Si pensa che possa essere il corpo di un noto imprenditore dell’imolese, Adelmo Soglia, 63 anni, pare con problemi economici, scomparso da casa una decina di giorni fa. Per l’avanzato stato di decomposizione, parenti e amici non hanno potuto effettuare il riconoscimento del corpo: l’uomo viveva solo e la sua casa e’ stata ritrovata in perfetto ordine. L’autopsia, eseguita ieri, ha stabilito alcune fratture al capo del cadavere, e dunque la morte per cause violente.