1) non posso rinunciare alla scorta perche’ non ce l’ho, diversamente dai vari Bersani, D’Alema, Fassino, Violante ecc. che pur non essendo al Governo ne fruiscono: sono in attesa di un appello di Palma Costi perché ci rinuncino;
2) Due anni fa, tornato al Governo come Sottosegrerario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Famiglia, Politiche Antidroga, Servizio Civile e Adozioni Internazionali, ho appreso con grande sorpresa che i membri modenesi del governo Prodi usufruivano in loco di auto di rimessa con autista, a carico del Ministero degli Interni, con costi per la collettività certamente piu’ alti di quanto sia l’accompagnamento da parte di un auto guidata da un poliziotto o da un carabiniere visto che mi tocca girare in lungo e largo l’Italia;
3) ho chiesto pertanto di non utilizzare un servizio che costa un occhio della testa e che mi risulta largamente usato dal presidente della giunta regionale e dai suoi assessori, proprio per risparmiare sulle spese del Ministero degli Interni da cui dipende, anche la Polizia di Stato;
4) il Comitato provinciale per l’ordine pubblico, a causa di ripetute minacce di intimidazioni ricevute, mi ha imposto una tutela ogni qualvolta partendo da Modena devo partecipare ad appuntamenti istituzionali;
5) ciononostante mi sottopongo il meno possibile a questo obbligo che e’ anche una limitazione della libertà personale, e preferisco girare per Modena da soli, con vantaggio per l’ambiente anche se questo non mi sarebbe permesso;
6) mentre scrivo queste note mi sto recando in Val Badia per partecipare come ospite di Governo ad un incontro dei ladini della Volks Partei e passare poi la notte per strada a Belluno assieme alle Forze dell’ordine nell’ambito dell’operazione drug on street: secondo Palma Costi avrebbe dovuto venire un auto da Roma a prendermi o una bella Mercedes con autista, o forse preferirebbe tramite questa polemichetta che il Governo fosse messo nell’impossibilita di operare sul territorio?
(Sen. Carlo Giovanardi)