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L’Amministrazione comunale: la minoranza di Fiorano cambia tono sul nuovo palazzo sede della biblioteca


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All’inizio d’agosto la minoranza del Consiglio Comunale di Fiorano, per bocca del capogruppo Graziano Bastai, dichiarava: “Fin dall’inizio ci siamo pronunciati contro la realizzazione di un’opera non indispensabile per il Comune di Fiorano nel momento caratterizzato da una gravissima crisi economica che ha investito tutti”. In realtà la congiuntura attuale non c’entra, perché il progetto era stato approvato prima che in America scoppiasse la bolla edilizia e finanziaria. Fin dall’inizio la minoranza si era espressa contro la realizzazione di un palazzo che contenesse la biblioteca, la ludoteca, l’archivio storico e le sale per la corsistica.

Sono passati soltanto 10 giorni dall’inizio d’agosto e nel frattempo, stando alle dichiarazioni di Graziano Bastai apparse oggi sui media, il nuovo palazzo è diventata un investimento utile… ma non prioritario. Se per ipotesi l’amministrazione comunale di Fiorano desse ascolto a queste richieste, si andrebbe incontro a questa situazione:

1) occorrerebbe individuare una nuova sede per la ludoteca perché quella attuale non è ulteriormente sostenibile e sarebbe comunque costosissimo, nonché complicato, adeguare l’attuale sede in Villa Cuoghi alle norme di sicurezza e di antisismicità.

2) occorrerebbe individuare una nuova sede per l’archivio storico comunale e nuovi ambienti per la corsistica

3) occorrerebbe programmare una serie di lavori per adeguare e ampliare l’attuale sede della biblioteca, calcolando che comunque sarebbe una soluzione suddivisa su più piani, in una villa antica, con i problemi connessi in termini di sicurezza ed economità di gestione.

4) sarebbe annullata la vendita dell’ex sala consiliare, una serie di ambienti che per vetustà, posizione e architettura è oggi poco appetibile dal mercato

5) rimarrebbe da destinare l’area su cui sorgeva l’ex scuola elementare Giovanni Pascoli, edificio comunque da abbattere, perché recuperarlo avrebbe comportato cosi ingiustificati.

Non fare il palazzo della biblioteca non significava quindi “non spendere”, ma spendere in modo meno razionale, andando avanti a forza di rattoppi e rimedi, in ambienti non funzionali e con alti costi gestionali, in un quadro generale di invecchiamento e dequalificazione del patrimonio immobiliare del comune (che significa meno soldi dei cittadini).

L’amministrazione comunale, in base alle dichiarazioni rilasciate alla stampa da Bastai, quindi atto che la minoranza reputa l’investimento utile, ma non concorda sulla utilità di procastinarlo.

L’amministrazione comunale conferma la scelta di dare, già nel 2011, una sede di qualità e funzionale agli oltre 5000 utenti della biblioteca; di dare spazi adeguati per lo studio dei giovani; di dare alla ludoteca una sede a norma e sicura; di dare la necessaria valorizzazione al patrimonio storico conservato nell’archivio comunale; di mettere a disposizione le sale per la corsistica.

L’amministrazione comunale conferma inoltre l’impegno per valorizzare il centro fioranese, arricchendolo di nuovi servizi e riqualificando urbanisticamente un’area importante, immediatamente alle spalle di Piazza Ciro Menotti e ad essa collegata.

L’amministrazione comunale conferma l’investimento proprio in un periodo così difficile, perché lo ritiene un utile sostegno all’economia delle nostre imprese.

La nuova perizia di 157.000 euro consente ulteriori miglioramenti al sistema di ancoraggio delle piastrelle alle pareti ventilate e all’impiantistica del palazzo, che sarà all’avanguardia e sarà il primo edificio pubblico di Fiorano con un uso generalizzato e innovativo della ceramica, in interni ed esterni. Con la nuova perizia sono inoltre previste opere integrative inerenti gli impianti elettrici, le canalizzazioni, gli allacciamenti e l’alimentazione elettrica della nuova cabina di trasformazione (a servizio non solo della biblioteca comunale, ma anche alle altre utenze comunali, quali la sede municipale, il palazzo degli uffici tecnici, il Palazzo Astoria, l’illuminazione pubblica e le colonnine delle utenze elettriche per manifestazioni in Piazza Ciro Menotti), la predisposizione degli allacciamenti per Villa Frigieri, attigua al Palazzo delle Biblioteca.