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Reggio: “I cento linguaggi della differenza”, azioni a sostegno dei bambini e dei giovani di tre città serbe


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Un riconoscimento importante per Reggio Emilia, impegnato in Serbia per la realizzazione del programma “I cento linguaggi della differenza” finanziato dal Ministero Affari Esteri e che prevede una serie di azioni a tutela e a sostegno dei bambini e dei giovani di tre città serbe: Novi Sad, Kragujevac, Loznica.

Il progetto ha una durata biennale ed è finanziato per un totale di 1.176.000 euro dal Ministero degli Affari Esteri Italiano-Direzione generale cooperazione allo sviluppo che ha affidato alla Regione Emilia-Romagna e al partner Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia la realizzazione del progetto, il Comune di Reggio Emilia è l’ente esecutore delle azioni previste sulle tre città serbe. Lo scorso giugno il progetto è stato inaugurato a Belgrado, con un evento di lancio che ha visto la compagnia di teatro reggiana Zerofavole protagonista davanti ai rappresentanti del Governo Serbo e dei diplomatici italiani.

IL PROGRAMMA

Il programma agisce su due livelli: il primo è sul piano nazionale per potenziare il ministero serbo Politiche Sociali e Lavoro nel supportare e nel sensibilizzare alle politiche sociali nazionali. A livello locale invece, la nostra città dovrà attuare diversi interventi sociali ed educativi, che coinvolgono le municipalità di Kragujevac, Loznica e Novi Sad.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare le amministrazioni e la comunità stessa sull’importanza di riconoscere il ruolo dei giovani, favorendone il coinvolgimento e l’inclusione nella società, con particolare riguardo ai bambini e ai ragazzi disagiati, ai minori disabili, e ai bambini di strada o abbandonati.

Nella città di Novi Sad si realizzeranno progetti per promuovere laboratori di sensibilizzazione contro la violenza, cercando di tutelare i bambini di strada e favorire l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani disabili, tramite la creazione di soggetti economici appositi.

Loznica vive invece la triste realtà dei rifugiati politici, ragazzi che in seguito alla guerra si vedono costretti a vivere nel grande orfanotrofio cittadino, fuori dal quale è difficile costruirsi una vita normale. L’obiettivo è quello di favorire la nascita di opportunità che permettano a questi ragazzi di crearsi una vita stabile fuori dall’orfanotrofio stesso.

EDUCAZIONE E INFANZIA

Reggio Emilia attraverso i programma finanziati dalla Regione Emilia-Romagna nei balcani, grazie anche alla collaborazione di Reggio Children, ha supportato la città serba nel ristrutturare la scuola per l’infanzia e asilo nido ‘Cuperak’ attraverso: la creazione di nuovi spazi educativi, introduzione e costruzione di nuovi arredi con obiettivi educativi anche attraverso il coinvolgimento e la partecipazione dei genitori. Superata l’emergenza e a fronte della richiesta dell’Unione europea di lavorare per la chiusura degli istituti speciali per disabili, la città di Kragujevac comincia la sperimentazione per l’inclusione dei bambini con diritti speciali all’interno delle scuole dell’infanzia. Reggio Emilia – insieme a Reggio Children – affianca Kragujevac attraverso un percorso di formazione rivolto a educatrici di diverse scuole dell’infanzia, personale sanitario, genitori ed educatori di sostegno (una figura professionale nata da questo percorso di cooperazione).

REGGIO EMILIA – KRAGUJEVAC

La collaborazione tra Kragujevac e Reggio Emilia risale al 2001, anche grazie alla presenza nella città dell’associazione ‘Una montagna di aiuti’. Nel 2004 le due città siglano un patto di gemellaggio, in particolare relativo alla cooperazione nelle politiche di welfare, culturali ed economiche.

GIOVANI

Dopo la fine del conflitto, i giovani di Kragujevac sono state le prime vittime della crisi economica, sociale e di valori. A dispetto della geografia si avvicinano a piccoli passi all’Europa; dal 2004 Reggio Emilia e Kragujevac promuovono attività di scambio, conoscenza, progetti comuni fra associazioni e gruppi giovanili. Tra poche settimane il gruppo giovanile Dalbasso che ha promosso a Reggio la nascita di una webtv parteciperà a uno scambio con il centro giovani Zamlade di Kragujevac che porterà alla realizzazione di 50 video-interviste sui temi della differenza.

Per informazioni dettagliate sui progetti e le attività di scambio, cooperazione, gemellaggio e relazioni internazionali del Comune di Reggio Emilia è possibile contattare Reggio nel Mondo al numero 0522.541739, oppure consultare il sito internet www.reggionelmondo.it