Come volevasi dimostrare ancora una volta esce l’anima xenofoba e razzista di questa giunta. Ancora una volta, le bugie finiscono per venire a galla. Dove sono ora le belle parole e lo spirito di ottima collaborazione che il sindaco e la giunta avevano tanto propinato agli occhi della cittadinanza sassolese. Dov’è quel rapporto di collaborazione? E il distinguo tra i due centri?
Nulla! Tutta aria fritta e duri rospi da ingoiare per coloro che credono in un credo diverso. Ancora oggi cittadini sassolesi, tanto quanto noi, si ritrovano a pregare sotto il sole cocente o sotto la pioggia.
Con amarezza constatiamo che quanto speso e fatto dai fedeli del Centro El Huda non ha prodotto nessun risultato se non tanti raffreddori e colpi di sole ai fedeli musulmani. Ci rammarica molto quanto continua ad accadere nel nostro territorio.
Ci fanno sorridere oggi le illazioni e le bugie del sindaco, quando riferisce che il centro di via Cavour vorrebbe accapararsi i fedeli dell’associazione El-Huda, si ricorda al sindaco che qui nessuno mira ad avere nessuno. I nostri centri sono la Casa di Dio e non di determinati soggetti. I fedeli di Via Cavour pregano tanto nel centro di Via Cavour quanto nei luoghi dell’El-Huda e viceversa, senza nessuna distinzione. Non c’è nessun interesse ne fine ad accappararsi i fedeli. Nei centri non ci si pavoneggia in base al numero di frequentatori.
Ancora menzogne quando si sostiene che i due centri non hanno mai pregato assieme. Negli ultimi dieci anni, nei due principali momenti di festa e di preghiera annuali, i due centri hanno organizzato e svolto insieme le funzioni religiose, prendendo in locazione giornaliera grandi polisportive o palestre e a quanti puntano il dito nei confronti degli altri comuni è opportuno ricordare che nelle ultime occasioni ciò è stato possibile grazie all’ottima disponibilità del Comune di Formigine.
Quando, poi, il sindaco afferma di aver dato capannoni inutilizzati, deve raccontare nel dettaglio ciò che ha proposto perché la verita non è assolutamente quella che viene palesata.
Il Sindaco ha proposto al centro l’acquisto di un unico stabile appartenente ad un soggetto privato, di cui non si conosce la reale intenzione di alienazione, in un comune dove Egli non ha nessuna competenza e nessuna ingerenza e non ha di conseguenza il potere di concedere autorizzazioni e permessi.
Per farla breve e semplice, è come se lo stato italiano indicasse terreni da acquistare all’interno dello stato francese. Ciò oltre ad essere illogico e inutile palesa quasi una volontà denigratoria.
In questo mese di preghiera e spiritualità per piu di 4000 fedeli musulmani si vedono negati diritti constituzionalmente sanciti e si vedono oppressi da una pubblica amministrazione discriminante e ostile per il solo motivo di essere incolpevolmente musulmani.
(Comitato Giovani italiani Frequentatori del Centro di Via Cavour)