“Momenti di festa per i compagni geminiani. Bottiglie da stappare e colbacchi da lanciare per aria in giubilo totale! Sono finalmente arrivati nuovi dati che confermano quanto la nostra città sia diventata l’eldorado degli immigrati. Ci mancava l’ennesima conferma ed eccola arrivare puntualmente. In Provincia di Modena siamo giunti alla bellezza di quasi 90mila stranieri, al netto degli irregolari. Un andamento esponenziale: basti pensare che solo nei primi sei mesi dell’anno gli immigrati sono aumentati di ben 3.145 unità”.
Così il Consigliere regionale del PDL Enrico Aimi che ha deciso di commentare i nuovi dati che confermano “come Modena sia la realtà ideale per “l’integrazione” degli immigrati. Finalmente – ha subito aggiunto – si realizza il sogno dei compagni: giungere ad una città multietnica con un’immigrazione in crescita continua e vertiginosa.
Il governo di centrodestra grazie all’impegno della Marina Militare blocca gli sbarchi a sud del Mediterraneo? E chissenefrega, potrebbe aver risposto qualche compagno duro e puro, ostinatamente legato all’ideale di un mondo idilliaco e multiculturale che già da un pezzo mette in evidenza tutti i suoi gravi rischi e le sue più assurde contraddizioni: ora si spargerà la voce, come quando trovarono l’oro nel Clondaid: via alle carovane con cavalli lanciati a briglia sciolta a tutta velocità. Attendiamo così l’arrivo di nuovi “battaglioni” di extracomunitari. D’altra parte un “posto” con sanità gratuita, servizi sociali a go go, case per tutti, buoni spesa e potremmo continuare, dove caspita si trova al mondo?
Al solleone meglio l’ombra della Ghirlandina, specialmente oggi che in tempi di tramonto politico e’ particolarmente lunga. D’altra parte – ha aggiunto sconsolato Aimi – non c’è poi tanto da stupirsi: dove si trova un’altra realtà in cui, anche in tempo di crisi economica, grazie a dissennate politiche di accoglienza, si privilegiano gli stranieri agli italiani? Da nessun’altra parte – ha chiosato l’esponente pidiellino – la città dei cosiddetti “giocondo” la devono ancora inventare. A questo punto – ha concluso Aimi – essere italiani, in realtà dove le politiche di (dis)integrazione viaggiano al contrario, è divenuto quasi una colpa. E intanto, per la gioia di tanti sognatori della terra di “Utopia”, i numeri parlano chiaro: mezzo milione di stranieri in Emilia “Saudita” e Modena al galoppo con la bellezza di 85.741 immigrati, un sonoro 12,3% su base complessiva. Numeri che parlano da soli e che, giocoforza, non possono comprendere gli irregolari. Altrimenti dai numeri si passa alle voragini”.