Home Nazionale L’addio a Francesco Cossiga. Napolitano: grande uomo di Stato. Pontefice: colpita l’intera...

L’addio a Francesco Cossiga. Napolitano: grande uomo di Stato. Pontefice: colpita l’intera nazione

# ora in onda #
...............




Con l’arrivo del cardinal Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano, è stata aperta alle 9:15 la camera ardente per il presidente emerito Francesco Cossiga, allestita presso la chiesa madre del Gemelli di Roma. Dalle prime ore del giorno alla camera ardente si sono raccolti i figli, Giuseppe e Anna Maria, i parenti più stretti e gli amici. Il cardinal Bertone ha portato ai familiari il conforto e la benedizione del Papa. Il segretario di Stato Vaticano ha posato la mano sulla bara e si è stretto al loro dolore.In un telegramma di condoglianze indirizzato ai familiari, Benedetto XVI ha espresso loro la propria vicinanza ”in questo momento di dolore”, porgendo le condoglianze con l’assicurazione della sua ”sincera partecipazione al grave lutto che colpisce anche l’intera nazione italiana”.  ”Nel ricordare con affetto e gratitudine questo illustre uomo cattolico di Stato – prosegue il testo – insigne studioso del diritto e della spiritualità cristiana, che nelle pubbliche responsabilità ricoperte seppe adoperarsi con generoso impegno per la promozione del bene comune, elevo fervide preghiere di suffragio invocando per la sua anima dalla divina bontà la pace eterna e di cuore imparto ai familiari tutti la confortatrice benedizione apostolica”.

Benedetto XVI ha inviato un telegramma di cordoglio anche al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.”Statista di spiritualità cristiana”, è il ricordo del cardinal Bertone, che si è raccolto in preghiera con i figli di Cossiga e don Claudio Paglia e poi ha benedetto la salma dell’ex capo di Stato. “Con papa Benedetto XVI parlava spesso, per lunghe serate – racconta Bertone – aveva spinto molto affinché San Tommaso Moro fosse indicato quale protettore dei politici. Lo affido al Signore e ripeto l’invocazione con la quale Cossiga ha chiuso la sua lettera inviata al presidente del Senato: Dio protegga l’Italia!”.Dopo la benedizione, le alte cariche dello Stato hanno sfilato davanti alla camera ardente.

Brevi momenti di raccoglimento o di preghiera e di commozione per il presidente Napolitano, il presidente del Senato Renato Schifani, il presidente della Camera Gianfranco Fini, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e l’ex capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi. “Ho reso omaggio a un grande uomo di Stato e ho salutato un amico” ha detto Napolitano che si è poi intrattenuto a lungo a parlare con il cardinal Bertone e con Gianni Letta.”Cossiga era un vulcano, un uomo dalle mille idee e dalle grandi iniziative – il ricordo di Schifani – ci prendeva sotto braccio, aveva grandi forze e nessuno di noi aveva il coraggio di staccare quel braccio. Con la sua lettera, che costituisce un testamento politico, ha confermato la sua fortissima fedeltà nelle istituzioni”.

Tante le corone di fiori deposte davanti all’ingresso della chiesa. Tra queste quella del presidente della Repubblica, del presidente del Consiglio, dei presidenti di Camera e Senato, della Corte Costituzionale e del presidente della regione Sardegna. Rose rosse i fiori scelti per la camera ardente. Nel piazzale antistante si è radunata una folla commossa di cittadini che ha voluto portare il proprio saluto al presidente emerito.Il Campidoglio, recependo quanto disposto dal Cerimoniale di Palazzo Chigi, ha disposto che le bandiere italiana ed europea e del Comune siano poste a mezz’asta su tutti gli edifici comunali a partire da oggi e fino a domani.

Fonte: Adnkronos