Home Modena Sicurezza e immigrazione a Modena, Aimi (PDL) replica a Boschini (PD)

Sicurezza e immigrazione a Modena, Aimi (PDL) replica a Boschini (PD)


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“Solo un lettore sotto l’effetto di funghetti allucinogeni può credere al teorema del segretario modenese del PD Giuseppe Boschini, secondo cui la situazione fuori controllo anche in città in tema di sicurezza e immigrazione è conseguenza delle fallimentari politiche del centrodestra. E’ un pò come voler raccontare che è stata la nonna di cappuccetto rosso a mangiare il lupo”. Inizia così la replica del Consigliere regionale del PDL Enrico Aimi all’attacco del segretario cittadino del Partito Democratico.

“Evidentemente – ha poi sottolineato il coordinatore provinciale viario del PDL – le sinistre in tema di accoglienza e sicurezza hanno più di un nervo scoperto e hanno compreso che perseverare sulla strada delle loro fallimentari politiche provoca solo guai ai modenesi e terremoti elettorali al proprio partito. In totale assenza di argomenti, ancora una volta da sinistra si preferisce furoreggiare attraverso maldestri tentativi di storpiatura della realtà dei fatti. Così, anzichè analizzare e approfondire i propri errori, i compagni, strillando, prendono la scorciatoia dell’addossare le responsabilità all’avversario nella speranza di esorcizzare la questione. Sono anni che non vincono un’elezione a dimostrazione che il corpo elettorale ha voltato loro le spalle. Il dramma vero – ha detto ancora Aimi – che ciò è accaduto anche dalle nostre parti dove l’apparato politico appariva granitico, con le sconfitte in vari Comuni, in particolare Sassuolo e la Circoscrizione Centro Storico di Modena, ora amministrate dal Centrodestra. Senza contare i ballottaggi cui sono stati costretti in due feudi rossi come Vignola e Mirandola. Nella sua stizzita risposta appare così la chiara dimostrazione dell’imbarazzo culturale in cui la sinistra si dibatte e si contorce. Per noi invece la linea e’ chiara: contrasto duro all’immigrazione clandestina e verifica serrata sulla permanenza dei requisiti per gli ospiti in regola con il permesso di soggiorno. In tempi di crisi e’ un atto di responsabilità.

Gli stranieri, e sono tanti, che rispettano le leggi e amano il nostro paese sono i benvenuti. E’ chiaro – ha concluso Aimi – che bisogna dare senso, dignità e speranza anche al dolore di tanti disperati. Ma il problema non se lo può accollare tutto l’Italia e men che meno la sola città di Modena. A tutto c’e’ un limite, anche ai numeri che una comunità può dignitosamente accogliere nel reciproco rispetto. Sempre che non si abbiano improvvide vocazioni politiche al suicidio di una città”.