Il 26 agosto 2010 il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera che ha approvato all’unanimità la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2010. Gli indicatori, in significativa crescita, traggono beneficio da tutti i business gestiti.
Ricavi a 1.805 milioni di Euro (-15,9%)
Margine Operativo Lordo a 313,5 milioni di Euro (+15,6%)
Reddito Operativo a 174,8 milioni di Euro (+21,6%)
Utile Netto di Gruppo a 62,6 milioni di Euro (+33,8%)
Per quanto concerne le singole Aree di business vanno evidenziati i buoni risultati raggiunti nell’Area Ambiente, che in termini di apporto alla marginalità complessiva rappresenta il 31%. Nel settore si evidenzia una crescita significativa rispetto al primo semestre 2009, sia grazie all’entrata a regime del WTE di Modena, che all’incremento dei volumi di rifiuti urbani e industriali trattati (complessivamente +8%). Ciò ha consentito di portare il Mol da 84,3 a 97,1 milioni di Euro, segnando un incremento del 15,2%. Si evidenzia, inoltre, l’aumento della raccolta differenziata, passata dal 45% al 47%, migliorando ulteriormente gli impatti ambientali delle attività gestite.
Nell’Area Gas, che vede aumentare al 35% il proprio peso nel Mol di Gruppo, si registra un incremento del 20,2% del risultato operativo lordo, passando da 90,9 a 109,3 milioni di Euro. Tale risultato è sostenuto dalla crescita dei volumi commercializzati e delle attività di trading, oltre che dall’avvio dell’impianto di cogenerazione di Imola, che ha ridotto i costi di produzione di calore. Anche i risultati delle attività di distribuzione hanno contribuito alla crescita, beneficiando del nuovo sistema tariffario e dell’acquisizione di reti effettuata alla fine del 2009, più che compensando il calo dei nuovi allacciamenti, connesso alla stagnazione del settore immobiliare. Nell’Area Elettrica, che contribuisce alla composizione del Mol per circa il 10%, grazie all’espansione del mercato, il Mol passa da 26 milioni di Euro del primo semestre 2009 a 31,8 milioni di Euro. L’aumento dei volumi venduti e della clientela acquisita (30mila nuovi contratti) e la migliore marginalità, hanno più che compensato la contrazione delle attività di trading elettrico e la minore redditività delle produzioni elettriche. Nell’Area Ciclo Idrico Integrato, che costituisce il 21,5% del margine operativo lordo di Gruppo, si denota una crescita rispetto ai valori dello stesso periodo dell’anno precedente. Il Mol passa da 59,5 milioni di Euro a 67,5 milioni di Euro, segnando un incremento pari al 13,5%, sostanzialmente per effetto dell’adeguamento tariffario approvato delle Authority locali a fronte degli investimenti effettuati.
“Siamo soddisfatti dei risultati – ha commentato il Presidente del Gruppo Tomaso Tommasi di Vignano – che evidenziano tassi di crescita e una generazione di cassa in linea con le attese del piano industriale, riaffermando la nostra forza competitiva in tutti i business e la validità delle politiche upstream nei settori energetici. Inoltre, i risultati raggiunti si sono coniugati anche a ricadute concrete sulla clientela, che ha beneficiato di una riduzione delle tariffe applicate ai servizi energetici, sfruttando l’abbassamento del costo delle materie prime”.
“L’elemento più significativo della crescita del primo semestre è dato dal contributo positivo di tutte le aree di business – ha sottolineato l’Amministratore Delegato di Hera Maurizio Chiarini – con apporto equilibrato sia delle attività regolamentate che di quelle a libero mercato. L’origine di questi importanti risultati è da attribuire a un assetto impiantistico di prim’ordine, effetto del completamento di una fase significativa di investimenti, che potranno permettere uno sviluppo efficiente, garantendo alti livelli di servizio e di performance ambientali, nell’ottica di una continua attenzione al cliente e alla sostenibilità della crescita”.