Home Cronaca Scoperta dalla polizia “casa di appuntamento” a Sassuolo in via Michelangelo

Scoperta dalla polizia “casa di appuntamento” a Sassuolo in via Michelangelo


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Sin dalla metà del mese di Agosto gli Agenti della Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. di Sassuolo hanno effettuato degli appostamenti lungo la via Michelangelo in Sassuolo per cercare di individuare un appartamento adibito a “casa di appuntamento”.

Proprio in quei giorni gli agenti hanno notato che sui quotidiani locali comparivano delle inserzioni “inedite” per questa città e che preannunciavano la presenza di una “bella giapponese” che effettuava massaggi rilassanti. Gi annunci riportavano le seguenti frasi: “Diana 23 anni  a Sassuolo bambolina giapponese dagli occhi neri. Bel fondoschiena. Sensuale dolce come il miele – accompagnatrice tel xxxx” oppure “A.A.A.A. Sassuolo bellissima ragazza orientale, dolce, 23 anni, per massaggi completi, anche domenicali. Tel.xxxxxxxxx”.

Dopo alcuni giorni di appostamento gli agenti riescono ad individuare l’appartamento riuscendo così ad identificare i clienti che all’uscita della palazzina venivano accompagnati negli uffici del Commissariato per raccogliere le loro testimonianze in merito a tutte le modalità di fruizione del servizio. In effetti dalle loro informazioni il quadro della situazione portavano verso l’individuazione di una vera e propria struttura ben organizzata.

Appostamenti e pedinamenti supplementari si rendevano necessari per cercare di identificare sia la donna che aveva firmato il contratto di affitto dell’appartamento che le prostitute che vi erano all’interno. Approfittando delle rare volte che queste ultime uscivano per effettuare delle piccole spese sempre accompagnate dalla titolare anch’essa cinese residente a Reggio Emilia in via Turri, con dei piccoli stratagemmi venivano fermate e identificate dagli agenti.

E’ scattata pertanto l’operazione: un agente fingendosi cliente contatta il numero di telefono ed entra nell’appartamento. Subito dopo entrano anche gli altri e rintracciano due cittadine cinesi clandestine che pertanto vengono arrestate poiché inottemperanti all’ordine del Questore di Roma.

L’appartamento terminata la perquisizione è stato posto sotto sequestro con anche copie di annunci ed una grande quantità di profilattici. Immediatamente gli agenti si sono recati a Reggio Emilia dove, unitamente a quella Squadra Mobile, sono state effettuate tre perquisizioni domiciliari in appartamenti tutti riconducibili alla cittadina cinese con regolare permesso di soggiorno.

Da un primo esame però si è potuto constatare che la suddetta attività aveva avuto inizio nel mesi di luglio e grazie all’attenzione degli agenti stessi del Commissariato è stata immediatamente debellata. Le indagini stanno tuttora procedendo sotto la stretta direzione dell’Autorità Giudiziaria di Modena.