Sono incensurati, italiani, di buona famiglia ed hanno un età compresa tra i 15 e i 20 anni: fanno parte di una baby gang di studenti, nata per gioco, responsabile per i carabinieri di una 40 di furti nel reggiano. Se se ne sospettano inoltre altrettanti, non denunciati.
Navigatori, autoradio, canne da pesca, scooter, parti meccaniche di ciclomotori, ma anche una piscina gonfiabile e addirittura una gabbietta con due ‘inseparabili’ pappagalli, uno dei quali trovato morto. Sono questi gli oggetti pressi di mira, in una lunga serie di furti commessi all’interno di garage e cortili di abitazioni private, su autovetture in sosta, distributori di bevande ed alimenti installati nei luoghi di aggregazione come le palestre.
Secondo la ricostruzione investigativa operata dai Carabinieri della Stazione di Campagnola Emilia a cui i primi 11 indagati hanno ammesso tutte le responsabilità, tutto sarebbe nato per gioco nella primavera del 2009. La refurtiva veniva spesso rivenduta, a basso costo, dai bulli agli amici. I furti sono stati commessi nel periodo compreso tra marzo del 2009 e luglio di quest’anno. Altri giovani potrebbero presto essere denunciati sia per ricettazione che per furto.