“Siamo di fronte ad un caso che necessita dell’intervento della Commissione Parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del servizio sanitario nazionale per verificare, dopo gli ultimi gravi episodi relativi alla presenza di guano, volatili morti e mosche nei locali adiacenti alla sala parto, ora chiusa per disinfestazione, le condizioni di igiene e sicurezza all’interno di tutti i reparti dell’ospedale di Mirandola”.
È quanto dichiarato dall’Onorevole Isabella Bertolini, della Direzione Nazionale del Popolo della Libertà, Coordinatore provinciale del partito a Modena, che sulle ultime vicende di cronaca che hanno riguardato l’ospedale di Mirandola, in provincia di Modena, ha presentato una interrogazione parlamentare alla Camera dei Deputati indirizzata al Ministro della Salute Ferruccio Fazio.
“Purtroppo la chiusura della sala operatoria, a causa della presenza di guano, di carcasse di volatili e di insetti nei locali con essa comunicanti, come confermato anche dalla Direzione dell’Ausl, giunge al termine di una lunga serie di eventi che nelle ultime settimane hanno visto triste protagonista il principale ospedale dell’area nord della provincia di Modena. Ogni giorno ne succede una. Si va dai pazienti in barella scaricati dalle ambulanze nei parcheggi, ai numerosi allagamenti che, in occasione di semplici temporali, hanno messo a repentaglio la sicurezza e l’agibilità di numerosi locali, fino ad arrivare agli sbagli nel dimensionamento di ascensori e di reparti, che hanno moltiplicato, anziché ridurre, i disagi ai pazienti. Le cause che hanno portato alla necessità di chiudere e disinfestare una sala operatoria, invasa da mosche per la presenza di guano di uccelli, sono tali da imporre un’attenta verifica delle condizioni di igiene e sicurezza ambientale in tutto l’ospedale di Mirandola”.