“Oggi l’impegno sindacale per incrementare salute e sicurezza sul lavoro è verso relazioni sindacali più partecipative ed il rafforzamento della bilateralità (intesa azienda-sindacato extranormativa), mentre la parola chiave è la responsabilità sociale dell’impresa, intesa anche come maggiori investimenti per la sicurezza e la salute dei lavoratori, oltre all’organizzazione del lavoro.
Lo afferma Gianni Pedrazzini, della segreteria regionale della Cisl emiliano-romagnola, intervendo oggi al seminario ‘La sicurezza sul lavoro (protegge) il tuo mondo’ organizzato a Bologna da Cgil Cisl Uil e Confindustria Emilia-Romagna per fare il punto sulla cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e su modalità e strumenti innovativi per una sua più ampia ed efficace diffusione.
Nel merito Pedrazzini focalizza il problema degli appalti e subappalti, specie nel settore edile, “dove la stipula al massimo ribasso troppo spesso è fonte di infortuni per i lavoratori, a causa della non adozione delle norme di sicurezza per risparmiare”.
Ora, se è importante educare alla responsabilità tutti i soggetti coinvolti nell’odl: imprenditori, appaltatori, subappaltatori, lavoratori, il sindacalista Cisl insiste sulla necessità della “responsabilità diretta del committente nella catena degli appalti. Dove i costi devono sempre comprendere gli oneri fissi e documentabili per la sicurezza”.
Infine, da parte sindacale pariteticità (intervento congiunto azienda-sindacato), bilateralità e trilateralità (impegno congiunto azienda-sindacato-istituzione) sono gli strumenti da mettere in campo per la sicurezza e la prevenzione. “A patto –conclude Pedrazzini- che a livello regionale tutte le forze sociali ed i soggetti anche pubblici (Regione per esempio) che si occupano di salute e sicurezza si impegnino a far funzionare gli organismi specifici, comprese le commissioni operative, cui hanno dato vita”.