Il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Susanna Bonettini commenta gli ultimi dati sull’aumento di bambini stranieri nelle scuole primarie di Sassuolo, soprattutto in centro storico, che smentiscono ancora una volta la propaganda di Pdl e Lega.
«Riprende l’anno scolastico, che si preannuncia pieno di difficoltà per alunni, studenti, famiglie e insegnanti a causa dei tagli di risorse e personale che mettono in discussione non solo i posti di lavoro e il tempo pieno ma la qualità stessa dell’insegnamento.
I dati sulle iscrizioni delle scuole di Sassuolo confermano quanto già sostenuto dal Pd nei giorni scorsi. Gli immigrati non sono diminuiti come la giunta Caselli vorrebbe far credere ma anzi sono aumentati, anche tra i banchi di scuola. A riprova del fatto che il cosiddetto “modello Sassuolo” – ovvero una “roccaforte” che respinge gli immigrati anziché attirarli – è solo un’invenzione della propaganda del Pdl e della Lega, regolarmente smentita dalla realtà dei fatti, assieme alla ridicola leggenda della sassolesità.
E’ positivo che i bambini stranieri inizino a frequentare la scuola dell’infanzia. Vuol dire che il progetto di tanti cittadini extracomunitari è quello di stabilizzarsi sul nostro territorio. E’ il segnale evidente della volontà di integrarsi, di inserirsi nel contesto sociale sassolese, come a parole auspica anche la destra. A ciò dovrebbe però corrispondere l’impegno dell’amministrazione comunale a sostenere le scuole con ingenti risorse per finanziare progetti d’inserimento e d’integrazione. Quando il numero di bambini stranieri è così elevato non si possono lasciare soli gli insegnanti che, malgrado le competenze e professionalità maturate in questi anni anche sul tema della integrazione, si trovano in grande difficoltà a gestire classi numerose e con diverse etnie.
Grande attenzione va posta alle scuole dell’infanzia ed elementare del centro storico che supera il 50% di bambini stranieri così come al secondo circolo dove si conferma il trend degli anni passati di essere il circolo con maggior numero di bambini stranieri.
La giunta Caselli-Menani, anziché raccontare frottole, dovrebbero affrontare seriamente il problema dell’integrazione in una società che è già multietnica, anche se a loro non piace. Perché è velleitario pensare di fermare la globalizzazione (sarebbe come tentare di fermare il tempo), si tratta invece di governarla garantendo al tempo stesso sicurezza e libertà. Dubito fortemente, a giudicare da quello che si vede, che questa amministrazione ne sia capace».