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Carpi, Approvate a maggioranza diverse delibere in materia urbanistica


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L’ordine del giorno del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 9 settembre comprendeva diverse delibere in materia urbanistica. In primis è stata discussa in aula la Variante ad un Piano particolareggiato di iniziativa privata della zona di trasformazione direzionale-commerciale posta tra via Dell’Industria e la strada per Correggio. Si tratta di un intervento ormai quasi completamente attuato: la Variante richiedeva la possibilità di aumentare del 5% la percentuale di superficie commerciale rispetto a quella definita nel 2006. Critiche al riguardo sono state elevate dai capigruppo Andreoli (PdL, “tutti questi provvedimenti sottostanno ad una non corretta applicazione di norme da parte degli uffici comunali”), Paluan (Carpi a 5 Stelle-Rc, “rispondono ad una logica di espansione commerciale e privilegiano l’auto”), Alboresi (Lega nord, “diciamo stop alle nuove costruzioni e siamo contro l’inquinamento”). Positivi invece i giudizi espressi dai consiglieri Pd Arletti e Zironi mentre la capogruppo ApC Pivetti ha invece lamentato il fatto che i consiglieri abbiano poche informazioni sui passaggi intermedi degli atti approvati in aula e che vengono poi gestiti da assessori e tecnici comunali. L’assessore all’Urbanistica Simone Tosi dal canto suo ha ricordato come le leggi regionali e nazionali siano applicate correttamente e ha sottolineato di non capire come mai si lamenti una scarsità di informazione visto che gli uffici suoi e dei tecnici sono a disposizione per chiedere eventuali lumi. La Variante è stata votata da Pd e ApC, contrari i rappresentanti di Lega nord, PdL e Carpi a 5 stelle-Rc. Secondo tema all’ordine del giorno era l’approvazione definitiva della Variante già adottata nel dicembre scorso e riguardante la realizzazione di una pista ciclabile in via Remesina. “Non sono arrivate osservazioni da parte di Arpa, Ausl e Provincia se non una raccomandazione sull’uso dei materiali da utilizzare per la pista e siamo dunque oggi – ha detto Tosi – alla fase conclusiva della procedura tecnico-amministrativa che precede il via ai lavori”. Andreoli (PdL) ha spiegato che il progetto in discussione non era quello di una pista ciclabile e ha ribadito i propri forti dubbi sulla corretta applicazione delle norme in materia, “visto che la Legge regionale 20 è entrata in vigore prima del Prg cittadino del 2000”. Dopo che l’assessore Tosi ha contestato l’interpretazione fatta dall’esponente del Popolo delle Libertà si è andati al voto, che ha visto tutti i gruppi a favore del provvedimento tranne il PdL.

Terzo tema all’ordine del giorno della seduta era l’approvazione definitiva della Variante già adottata anch’essa nel dicembre scorso dal Consiglio e riguardante la realizzazione questa volta dell’allargamento di via Griduzza. “Gli enti preposti hanno dato tutti parere favorevole a questo intervento – ha spiegato Tosi – con alcune raccomandazioni sul manto bituminoso da utilizzare, l’uso di terra di scavo per il rilevato stradale e l’illuminazione, che deve essere conforme alle norme sul risparmio energetico”. Pivetti (ApC) ha di nuovo ribadito come il Consiglio comunale non riesca a seguire tutto il processo amministrativo nel caso di delibere come queste mentre il collega Andreoli (PdL) ha fortemente criticato il restringimento della carreggiata prevista rispetto a quella della Bretella nord. “Chiedo formalmente che a fianco dell’alberatura presente sulla strada venga posto un guard-rail”. Tosi ha ribadito che gli elaborati del piano verranno allegati al progetto esecutivo dell’opera e che il Piano Generale del Traffico Urbano muterà di conseguenza. Il voto su questa delibera ha ricalcato quello sull’oggetto precedente.

Approvata poi una Variante avente per oggetto l’approvazione del Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, già approvato in sede di Bilancio 2010, e che riguarda le leggi da seguire se verranno insediati impianti di telefonia (in questo caso si è avuto il voto favorevole di Pd, l’astensione di ApC, il no di Lega nord, PdL e Carpi a 5 stelle-Rc). Infine il Consiglio comunale ha autorizzato il progetto di impianto fotovoltaico presentato dalla società Rete Rinnovabile srl e che costituisce anch’esso una Variante al Prg in vigore. L’impianto in questione, di 1,08 Megawatt, verrà realizzato da questa società, partecipata dal Gruppo Terna, sulla strada Romana nord dopo la frazione di Fossoli, su due ettari di estensione. Il fondo rimarrà a destinazione agricola e l’impianto dovrà essere smantellato dopo 25 anni, prevedendo prescrizioni per non impoverire il terreno. La Provincia di Modena ha avviato la procedura per il rilascio dell’autorizzazione coinvolgendo vari enti nella Conferenza Unica e al Consiglio è stato richiesto un parere di fattibilità e poi un ok definitivo nelle prossime settimane, una volta terminato l’iter autorizzativo. Il neo-consigliere Cattini (Lega nord) ha chiesto lumi sulla potenza dell’impianto e sul fatto che, visti gli utili di Terna, questa potesse poi stornarli a favore dei bisognosi. Una possibilità che l’assessore Tosi ha negato anche perchè questo Gruppo non è partecipato dall’ente locale come ad esempio Aimag spa. La delibera è stata alfine approvata da tutti i gruppi presenti in aula, con la sola astensione di Carpi a 5 stelle-Rc.