“Ho provato forte sconcerto di fronte alla prospettiva di veder impoverire l’Unità delle cronache locali e insieme un moto immediato di solidarietà verso chi ci lavora, giornalisti e non.
Avevamo apprezzato la scelta recente di ampliare le pagine regionali con nuovo spazio dedicato anche a Modena e Reggio Emilia, oltrechè a Bologna, come offerta di una visione più ampia della realtà complessa di una regione come la nostra. Al contrario oggi giudichiamo sbagliata la retromarcia della direzione del giornale: chiudere la redazione Emilia Romagna (e Toscana) è un brutto colpo per chi vede a rischio il posto di lavoro, ma anche per il mondo dell’informazione regionale, che si impoverisce di una voce molto attenta ai problemi sociali e del lavoro. Inoltre ricorda tanto, purtroppo, la fine dell’inserto regionale Mattina di molti anni fa, primo passo che portò poi alla chiusura dell’Unità stessa. Una strada che non vorremmo veder ripercorrere.
Per questo la solidarietà non basta. Credo sarebbe necessario un piano editoriale di rilancio della testata, che consideri le cronache locali come un punto di forza, tanto più di fronte al dato di fatto che la maggior parte delle copie dell’Unità vengono acquistate proprio in Emilia Romagna e Toscana.”
(Vincenzo Colla, Segretario generale Cgil Emilia Romagna)