Il Vice Presidente Maurizio Rinaldi, in riferimento a notizie apparse sugli Organi d’Informazione relative alla campagna abbonamenti del Modena F.C, ha voluto chiarire il proprio pensiero attraverso un comunicato stampa:
In relazione agli articoli apparsi in seguito alle considerazioni della società Modena F.C. circa la Campagna abbonamenti 2010-2011, desidero precisare quanto espresso nei giorni scorsi. Nel giugno scorso la nuova compagine dei soci ha prodotto ingenti sforzi e un significativo impegno economico-finanziario nel rilevare la proprietà e gestione del Modena Calcio, nell’allestire una campagna acquisti e una struttura tecnica che potessero garantire una salvezza senza troppi rischi, nel perseguire un progetto improntato a dare spazio e valorizzazione ai giovani giocatori.
A fronte di questo impegno e della novità nella composizione e nell’impostazione della società, il Modena F.C. aveva fiducia di riscuotere l’assenso e il sostegno di tutti i tifosi per questo nuovo corso. A chiusura della campagna abbonamenti, abbiamo consuntivato dei numeri che non corrispondevano alle previsioni – pur di non alto profilo – circa la quota abbonamenti. Sono consapevole che diversi fattori, tra i quali la tessera del tifoso e la crisi economica attuale (entrambi elementi che hanno portato ad un calo generalizzato degli abbonamenti in tutta la serie B) abbiano influito sul risultato finale.
Personalmente e a nome del Modena F.C. ringrazio tutti i tifosi che, abbonandosi o comprando il biglietto, sostengono la squadra e confermano la loro fiducia nella società: mai è stata nostra intenzione mettere in dubbio la loro passione e l’amore per questa realtà sportiva e per la città. E’ lo stesso amore e passione che ci hanno indotto ad intraprendere questo nuovo corso societario, per dare continuità ad una storia che si appresta a compiere 100 anni.
Ritengo che la frase che ha suscitato tante reazioni (di cui sono dispiaciuto, perché non era nelle mie intenzioni offendere, ma piuttosto spingere ad una riflessione) non sia stata letta nel suo contesto. Appena prima, infatti, citavo l’esempio di una città (Cesena) che ha creduto fortemente nella sua squadra (8000 abbonamenti) e che ha raggiunto la Serie A. E l’ho fatto per affermare una cosa in cui credo: se ciascuno fa la sua parte si può arrivare molto lontano. Sono tifoso del Modena da sempre, e amo questa città e questa squadra. Ma contemporaneamente sono imprenditore: entrambe le mie esperienze mi dicono che solo stando insieme si può vincere. Noi ci crediamo (e lo abbiamo dimostrato), il nostro desiderio è che ancora più sportivi affezionati al Modena possano crederci insieme a noi.