Secondo i dati Istat del primo semestre 2010, elaborati dall’ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio di Verona, l’Emilia Romagna ha esportato prodotti lapidei finiti (lavorati) per un controvalore di 14,1 milioni di euro contro 19,1 milioni di euro del primo semestre 2009 (-26,0 per cento), ed importato prodotto finito per 3 milioni di euro contro 2,8 milioni di euro (+5,0 per cento).
Nel contempo ha esportato prodotti grezzi per 1,8 milioni di euro contro 2,9 milioni di euro (-39,2 per cento) ed importato prodotti grezzi per 56,9 milioni di euro contro 49,7 milioni di euro (+14,5). I dati sono stati resi noti alla vigilia di Marmomacc, la mostra internazionel di marmi, pietre, design e tecnologie in programma d Verona dal 29 settembre al 2 ottobre.
Alla rassegna veronese l’Emilia Romagna si presenta, con 51 espositori (14 da Modena, 9 da Rimini, 7 da Bologna, 7 da Reggio Emilia, ma anche da Parma e Piacenza).
A livello nazionale, nel primo semestre 2010 le esportazioni complessive nazionali di marmi e graniti, grezzi e finiti hanno toccato quota 771 milioni di euro contro i 724 milioni di euro del primo semestre 2008 (+6,0 per cento); mentre le importazioni totali si sono attestate a 378 milioni di euro contro 333 milioni dello stesso periodo del 2009 (+ 14,0 per cento).