C’è un indagato per la morte dell’ambulante 67enne avvenuta ieri pomeriggio dopo un violento litigio davanti al centro sociale di via Fioravanti a Bologna. Il pm Marco Mescolini ha iscritto per omicidio preterintenzionale la ragazza 35enne, attivista del centro sociale, che ha avuto l’alterco con Stefano Padovano, il commerciante salernitano poi deceduto. Si tratta di un atto di garanzia in vista dell’autopsia che verrà eseguita in giornata.
In tal modo la donna, difesa dall’avvocato Elia De Caro, potrà nominare un proprio consulente di parte. I carabinieri nel frattempo hanno individuato e sentito i due amici della 35enne che secondo alcuni testimoni avrebbero preso parte al litigio.
In particolare, sempre secondo i testimoni, uno dei due avrebbe colpito l’ambulante. Una versione smentita dall’indagata che ha sempre sostenuta di essere stata l’unica a colpire il 67enne e ad essere stata colpita a sua volta. Gli amici a suo dire avrebbero solo posto fine alla lite. Versioni che gli investigatori stanno cercando di appurare.
Il litigio è avvenuto verso le 17. L’uomo aveva parcheggiato il suo Fiat Daily davanti al cancello del centro sociale. Non riuscendo ad entrare la 35enne gli ha chiesto di spostarsi. Così è scoppiata la lite e dalle parole i due sono passati alle mani. Poco dopo il 67enne si è sentito male e si è accasciato al suolo. I sanitari del 118 non sono poi riusciti a rianimarlo.