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Le Ausl emiliano romagnole chiudono i bilanci 2009 in equilibrio

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“Abbiamo pienamente raggiunto l’obiettivo di mantenere l’equilibrio economico-finanziario anche nel 2009, confermando il trend positivo degli esercizi 2007 e 2008”. Lo ha detto l’assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna Carlo Lusenti, commentando il sì della commissione assembleare “Politiche per la salute, politiche sociali” ai bilanci consuntivi 2009 delle 17 Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna (13 Aziende Usl, 1 Azienda Ospedaliera, 4 Aziende Ospedaliero-Universitarie, 1 Irccs).

L’Emilia-Romagna, anche nel 2009, ha integrato con fondi del bilancio regionale le risorse provenienti dal Fondo sanitario nazionale. Si tratta di 205 milioni di euro che sono stati destinati: a finanziare servizi aggiuntivi rispetto ai livelli essenziali di assistenza (Lea) come assegni di cura per chi assiste a casa persone anziane e disabili, assistenza odontoiatrica gratuita a specifici gruppi di persone “vulnerabili” o per patologia o per reddito, certificazioni gratuite per idoneita’ sportiva; a finanziare importanti programmi di ricerca per l’ulteriore qualificazione dei servizi; a finanziare il sostegno dei lavoratori colpiti dalla crisi economica con esenzione dal pagamento del ticket per la specialistica; a finanziare l’erogazione di farmaci di fascia C a persone indigenti; a finanziare servizi per la non autosufficienza (nell’ambito del Fondo regionale per la non autosufficienza che, nel 2009, ha utilizzato complessivamente 453,5 milioni).

Risultati dunque positivi rispetto al 2009, ma preoccupazioni per il futuro, ha commentato Lusenti citando il Patto per la salute per il triennio 2010-2012, “messo in discussione dalla “manovra estiva” del Governo, dopo che era stato siglato al termine di un lungo e duro confronto tra il Governo e le Regioni”. I consuntivi 2009 delle Aziende sanitarie sono ora all’attenzione della Giunta regionale per l’approvazione definitiva.