Tutti gli oltre 1.500 dipendenti dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, docenti, ricercatori, personale tecnico amministrativo ed esperti linguistici nelle giornate di mercoledì 6 e giovedì 7 ottobre saranno impegnati in un’importante tornata elettorale, che interesserà tutti i principali organi ed organismi rappresentativi dell’Ateneo.
In queste giornate, infatti, si dovranno scegliere le componenti di rappresentanza per il Senato Accademico, per il Consiglio di Amministrazione ed i Consigli di Facoltà, per il nuovo Consiglio del Personale tecnico-amministrativo e per il nuovo Comitato per le Pari Opportunità.
Il voto verrà espresso in forma telematica presso tre seggi elettorali, due a Modena e uno a Reggio Emilia. Si voterà il primo giorno dalle ore 9.00 alle ore 18.00 ed il secondo giorno dalle ore 9.00 alle ore 14.00.
Naturalmente ciascuna componente accademica potrà esercitare il diritto di voto solamente per le proprie rappresentanze previste e a concorrenza dei posti spettanti.
Senato Accademico
Potranno votare solamente i professori di ruolo, gli assistenti di ruolo ad esaurimento ed i ricercatori. Le persone da eleggere sono 6 suddivise in base ad aree disciplinari: sanitaria; scientifico-tecnologica; biologico-chimico; scienze umanistiche, politiche e sociali; scienze giuridiche ed economiche; dell’ingegneria e dell’architettura. Ciascun elettore potrà esprimere una sola preferenza.
Consiglio di amministrazione
Potranno votare solamente i professori di ruolo, gli assistenti di ruolo ad esaurimento ed i ricercatori. Le persone da eleggere sono 9, ovvero 3 per gli ordinari, 3 per gli associati e 3 per i ricercatori. Per ciascuna di queste tre componenti, almeno uno degli eletti dovrà appartenere ad una delle due sedi d’Ateneo. Ciascun elettore potrà esprimere una sola preferenza.
Consigli di Facoltà
In questo caso la votazione coinvolgerà solo i ricercatori e gli assistenti del ruolo ad esaurimento. I ricercatori partecipano, infatti, ai vari Consigli di Facoltà con un numero di rappresentanti pari al 50% dei docenti (ordinari ed associati) di ruolo. Complessivamente i ricercatori da eleggere saranno 268.
Ciascun elettore potrà esprimere un numero di presenze non superiore ad un terzo dei nominativi da designare, ovvero: per Agraria 2; per Bioscienze Biotecnologie 6; per Economia Marco Biagi 8; per Farmacia 4; per Giurisprudenza 6; per Ingegneria Enzo Ferrari di Modena 10; per Ingegneria Reggio Emilia 4; per Lettere e Filosofia 4; per Medicina e Chirurgia 23; per Scienze della Comunicazione e dell’Economia 4; per Scienze della Formazione 2 e per Scienze Matematiche, fisiche e Naturali 12.
Consiglio del Personale tecnico-amministrativo
Il diritto di voto spetta ovviamente solo al personale tecnico-amministrativo che dovrà indicare i 31 componenti che saranno chiamati a far parte di questo organismo. Ciascun elettore potrà esprimere un massimo di 5 preferenze.
Comitato per le Pari Opportunità
Il Comitato, eletto a suffragio universale, sarà composto da 4 rappresentanti del personale docente e ricercatore e 3 rappresentanti del personale tecnico-amministrativo e collaboratori ed esperti linguistici. Ciascun elettore potrà esprimere un massimo di 2 preferenze.
Complessivamente gli elettori aventi diritto sono 1.572, ovvero 859 docenti (ordinari, associati, ricercatori e assistenti di ruolo ad esaurimento), 689 figure appartenenti al personale tecnico-amministrativo e 24 collaboratori ed esperti linguistici.
Tutti gli eletti resteranno in carica per un triennio e potranno essere eventualmente rinnovati.
“Credo – commenta il Rettore prof. Aldo Tomasi – che a nessuno sfugga l’importanza di questo voto, anche se cade in un momento di particolare mortificazione per il sistema universitario. Per questo mi auguro che la partecipazione sia ampia e massiccia come segno non solo di vitalità ma anche della volontà di reagire democraticamente ad una situazione non proprio favorevole e che non riconosce all’Università, nel suo complesso, il ruolo che le compete. Perciò mi auguro che tutti concorrano ad un risultato di partecipazione che evidenzi senso civico e unità intorno agli obiettivi di rilancio dell’Università”.