L’On. Isabella Bertolini, della Direzione Nazionale del Popolo della Libertà e Coordinatore provinciale del partito a Modena, ha dichiarato:
“La donna pakistana lapidata a Novi di Modena è vittima dell’ideologia integralista che la cronaca e le indagini confermano essere fortemente diffusa all’interno della locale comunità pakistana. Il fatto che l’omicida di Novi fosse anche il referente religioso della moschea abusiva, ricavata in un locale di sua proprietà, pone un problema non più eludibile che va risolto con il coinvolgimento anche delle Amministrazioni locali. Il fanatismo religioso va prevenuto e combattuto alla radice, partendo proprio da luoghi non controllati come le moschee abusive. Bisogna bloccare la proliferazione incontrollata di moschee di fatto che si nascondono dietro le rassicuranti insegne di associazioni culturali ma di cui in realtà non si sa nulla. I ripetuti rapporti dei servizi segreti ci confermano la potenziale pericolosità di questi centri. Bisogna agire per evitare che in altre aree del Paese, soggetti come il fanatico omicida di Novi di Modena, possano provocare altre tragedie”.