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Pievepelago, Fiumalbo e Riolunato, Confcommercio: turismo estivo in picchiata

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Da una prima lettura dei dati relativi a una rilevazione all’andamento della stagione estiva in Appennino, nella zona di Riolunato, Pievepelago e Fiumalbo, che Federalberghi della Provincia di Modena ha effettuato sulle strutture alberghiere, in collaborazione con Confcommercio Imprese per l’Italia Ascom Modena di Pievepelago, esce un quadro assai desolante.

Sul campione di aziende contattate, circa un terzo delle strutture ricettive della zona, si registrano cali rilevanti sia degli arrivi che delle presenze, acuiti nel mese di agosto, nell’ordine del 30%, e soprattutto sono i fatturati che sono in crisi, poiché anche nei pochi casi di tenuta o di lievi incrementi di presenze e arrivi rispetto al 2009, i fatturati sono in calo poiché i prezzi non sono aumentati o addirittura sono calati per far fronte a una richiesta sempre più attenta al prezzo.

Altro dato assolutamente rilevante la crisi della ristorazione, infatti qui c’è una sorta di plebiscito che sancisce una vera e propria disfatta, infatti i cali dichiarati vanno oltre il 40% rispetto al 2009, dove invece aveva tenuto.

Questo quadro davvero cupo da una parte è stato sicuramente aggravato dai disagi provocati dalla chiusura della Provinciale 324 nei pressi di Riolunato, che ha isolato Pievepelago e Fiumalbo dal resto dell’Appennino e di fatto interrotto il passaggio dalla Toscana all’Emilia nei due sensi di marcia, è questo a parere di Ascom Confcommercio Federalberghi, la principale causa del drastico calo della ristorazione, che ha patito di più la mancanza di flusso turistico e locale.

Per quanto concerne invece i dati alberghieri, la frana ha sicuramente inciso, ma crediamo che questi dati siano in linea con gli andamenti di questi ultimi anni dove, causa anche eventi climatici non sempre positivi, il mese di agosto si è sempre rilevato negativo per l’arrivo dei turisti, accorciando di fatto la stagione e riducendola a metà giugno ed al mese di luglio, dove tra l’altro il fattore trainante è il turismo sportivo, che porta numeri importanti, non sempre accompagnati da fatturati adeguati.

C’è assoluta necessità di rivedere l’offerta turistica appenninica, conclude Ascom Confcommercio Federalberghi della Provincia di Modena, investendo sul turismo sportivo che sicuramente è una risorta vitale per il comparto, ma al contempo bisogna creare pacchetti turistici integrati col territorio, che non offrano solo camere ma servizi integrati, sia pubblici che privati. Quindi auspichiamo sia da parte privata, ma soprattutto da quella pubblica di dare strumenti e opportunità per favorire la crescita dell’offerta turistica in Appennino.