Nei giorni scorsi personale del Commissariato di P.S. si è recato in via Matteotti per svolgere degli accertamenti delegati dall’A.G. di Reggio Emilia inerenti ad un cittadino straniero detenuto presso la casa circondariale di Reggio, che aveva richiesto l’applicazione di una misura alternativa al carcere indicando come luogo di dimora la suddetta via Matteotti.
L’appartamento in questione, regolarmente affittato ad un altro cittadino straniero in possesso di regolare permesso di soggiorno ma irrintracciabile, era occupato da una cittadina anch’essa straniera, nata nel 1969, in regola con le norme sul soggiorno.
La donna ha riferito di abitare in quell’immobile da alcuni anni, unitamente al proprio convivente, altro cittadino straniero nato in Marocco nel 1979 anch’esso in possesso di regolare permesso di soggiorno e di corrispondere per quell’appartamento un canone di locazione di €. 470 mensili al primo straniero senza aver firmato alcun contratto di locazione e senza peraltro averlo mai visto fisicamente se non la prima volta.
Ambedue gli stranieri presenti nell’appartamento sono stati poi verbalizzati dagli agenti confermando di aver preso alloggio in quel civico a partire dal mese di agosto 2006. La donna, inoltre, avendo beneficiato della L. 102/09 art. ter (c.d. emersione), nel decorso mese di febbraio e necessitando di registrare la propria residenza all’ufficio anagrafe del Comune di Sassuolo, aveva più volte sollecitato il proprietario di casa affinché provvedesse a stipulare un regolare contratto di locazione, cosa alla quale il locatore si è sempre sottratto accampando banali scuse.
Il proprietario sebbene irrintracciabile sul territorio nazionale è stato deferito alla Procura della Repubblica di Modena per favoreggiamento all’immigrazione clandestina art. 12 c. 5 D. L.vo 286/98.