“Terapia farmacologica dell’osteoporosi” è il tema dell’incontro in programma giovedì 7 ottobre nell’Aula Coppo del Nuovo Ospedale Civile Sant’Agostino Estense, con inizio alle ore 15,15. E’ qui che l’Unità operativa di Endocrinologia diretta dal prof. Cesare Carani ospiterà il quarto di una serie di appuntamenti organizzati dall’Associazione Medici Endocrinologi dell’Emilia Romagna.
L’Unità operativa e la Cattedra di Endocrinologia di Modena da sempre dedicano una particolare attenzione rivolta alla ricerca e alla cura dell’osteoporosi, oltre che alle altre patologie endocrino-metaboliche dell’osso. In campo scientifico, da anni, la Cattedra di Endocrinologia di Modena conduce studi rilevanti a livello internazionale su tale argomento, con particolare riferimento all’osteoporosi maschile ed al ruolo determinante degli ormoni sessuali femminili (gli estrogeni) sull’osso del maschio. L’Unità operativa di Endocrinologia di Modena da anni evidenzia l’importanza di erogare all’utenza adeguati percorsi rivolti alla diagnosi e alla cura dell’osteoporosi e di altre patologie endocrino-metaboliche dell’osso. Tali percorsi sono stati potenziati mediante la creazione di un ambulatorio di secondo livello, gestito dal dott. Bruno Madeo, supportato dalla disponibilità di un Day Hospital e di letti di degenza per la gestione dei casi più complessi.
L’osteoporosi rappresenta una malattia di rilevanza sociale: nella popolazione italiana oltre i 50 anni d’età si verificano più di 80.000 fratture di femore all’anno. E’ notorio che l’osteoporosi è più frequente nelle donne, ma anche per gli uomini rappresenta un problema di salute pubblica poiché la mortalità e la morbilità dopo una frattura osteoporotica sono più elevate rispetto alla donna.