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Domani a Casa Carducci spettacolo ispirato alla vita e all’opera di Gaetano Arcangeli

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Venerdì 8 ottobre alle 17 a Casa Carducci, in piazza Carducci 5, andrà in scena Passi notturni spettacolo in prosa, poesia e musica ispirato alla vita e all’opera di Gaetano Arcangeli. Lo spettacolo, promosso da Casa Carducci e dal Gruppo di Lettura San Vitale, è un adattamento teatrale di Maria Rosa Damiani per la regia di Anastasia Costantini con Anastasia Costantini e Sergio Bagnato, musica di Roberto “Sacco” Secchi. Introdurrà la rappresentazione Gian Mario Anselmi, presidente dell’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna.

“La rappresentazione traccia un racconto di vita in versi, originale ed aspro come i paesaggi appenninici che l’autore attraversa, scandito dai passi ritrovatinella memoria, a partire dall’attesa dei passi del padre, fino alla grandeillusione dell’amore, fino alla paura di essere a un passo dalla morte e ancora fino alla speranza che raggiunge l’uomo piegato dalla sua vicenda umana prima dell’alba”. M.R. Damiani.

Lo spettacolo vuole soprattutto essere un omaggio affettuoso al letterato bolognese nel centenario della nascita. Gaetano Arcangeli (1910 – 1970) ha elaborato il proprio denso percorso creativo in una delle più importantifamiglie intellettuali della città nel secolo scorso: insieme al fratello maggiore Nino, musicista, alla sorella Bianca, pittrice di talento e al fratello minore Francesco, “Momi”, illustre storico dell’arte, nondimeno poeta come Gaetano che, all’insegnamento di lettere italiane e latino (dal 1944 al Liceo classico Galvani), ha sempre affiancato la scrittura in verso e in prosa. Dopo l’esordio, tra poesia e racconto, con Dal vivere (Bologna, 1939), nella raccolta Solo se ombra (1941-1949), edita per i tipi di Guanda nel 1951 e vincitrice del «Premio Siena», Arcangeli ha fatto propria l’esperienza ermetica, da cui si allontanerà con L’Appennino (Rebellato, 1958), il lavoro suo più notevole, riproposto nel 1969 in nuova edizione riveduta L’Appennino. E nuove poesiepresso Mondadori. Canzonetta all’Italia, silloge di epigrammi, scherzi e satire, conclude nel 1969 la carriera del poeta. Alla voce di Arcangeli narratore, oltre i memorabili Passi notturni (Rebellato, 1959), è legato il lungo racconto L’anima del mare (ivi,1968), rielaborazione di quella Vicenda che si era aggiudicata nel 1949 il «Premio Taranto».

I libri e le carte che attestano l’attività dei fratelli Arcangeli sono stati donati dalla sorella Bianca, custode devota della memoria familiare, alla Biblioteca dell’Archiginnasio, ospite, nel 1992, della mostra di immagini e documenti Gaetano Arcangeli: dal vivere, promossa dalla Soprintendenza per i Beni Librari e Culturali della regione Emilia-Romagna.

L’ingresso è libero, fino ad esaurimento dei posti nella sala polivalente al primo piano dell’edificio.