Home Bologna Ricettatori incastrati a Bologna dalla web-cam di un pc rubato

Ricettatori incastrati a Bologna dalla web-cam di un pc rubato

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Scherzavano davanti alla web cam di un computer rubato da pochi giorni, inconsapevoli che i loro volti erano ripresi, in diretta, dalla polizia postale che aveva attivato, in remoto, la telecamera del pc.

Sono stati individuati così i cinque ricettatori marocchini nel cui appartamento avevano nascosto cinque computer di alta tecnologia, per un valore complessivo di circa 20mila euro, sottratti nella notte tra il 17 ed il 18 settembre scorso dalla sede di una nota agenzia pubblicitaria nel centro di Bologna.

Il furto aveva insospettito gli investigatori della polizia delle comunicazioni di Bologna perchè erano stati rubati solo apparecchiature elettroniche particolarmente sofisticate. Nei primi giorni di indagine gli agenti sono riusciti non solo ad individuare la connessione alla rete da parte di uno dei computer rubati ma anche di gestire l’apparecchio ‘in remoto’ ed attivarne la web cam integrata potendo così disporre di riscontri visivi e poi telematici, degli ignari utilizzatori e degli ambienti in cui si trovavano.

Nella prima mattinata del 23 settembre gli agenti hanno così perquisito un appartamento in via Vasari, nella periferia di Bologna, ma gli occupanti sono risultati completamente estranei alla vicenda poichè erano state vittime dell’accesso abusivo alla loro rete wireless non adeguatamente protetta. I ricettatori sono stati scoperti, invece, in un altro appartamento della stessa palazzina. Nella loro abitazione è stata infatti recuperata buona parte della refurtiva: cinque computer sui sei sottratti. I cinque marocchini sono stati tutti denunciati per ricettazione ed accesso abusivo a sistema informatico. Uno di loro,  23 anni, è stato fermato per il pericolo di fuga e poi arrestato per inosservanza al decreto di espulsione emesso dalla questura di Brescia. Entrambe le misure sono state poi convalidate dal Gip che ha applicato nei confronti dello straniero la misura della custodia cautelare in carcere. Tre dei cinque indagati sono attualmente all’interno del Centro di identificazioni ed espulsioni.

Anche l’autore materiale del furto è stato identificato grazie ad un’impronta digitale rinvenuta all’interno dell’agenzia pubblicitaria. Si tratta di un napoletano di 41 anni, senza fissa dimora e con precedenti penali, arrestato il 28 settembre scorso per il reato di furto aggravato in abitazione, dopo un pedinamento tra le strade del centro di Bologna. 

Per non incorrere in situazioni come quella che ha coinvolto l’ignara famiglia ‘vittima’ dell’intrusione internet la polizia postale ha raccomandato l’utilizzo di adeguate protezioni nel caso si usino collegamenti senza fili all’interno della propria abitazione. In particolare è necessaria l’adozione di una password adeguata oltre alla sua sostituzione periodica.