“Mi candido alle primarie per vincere. Sono gia’ arrivato secondo due volte. Se non vinco saro’ con grande convinzione al fianco del vincitore, senza chiedere posti perche’ i posti non si chiedono, ma mettendomi a disposizione come ho sempre fatto”. Cosi’ il consigliere regionale del Pd dell’Emilia Romagna Maurizio Cevenini scioglie la riserva sulla sua corsa alle primarie del Pd per la scelta del candidato a sindaco di Bologna.
Abito blu, cravatta con i colori del Bologna, Cevenini comunica la sua decisione sotto il sole di Piazza Maggiore, accerchiato da telecamere e cronisti, ma anche da un centinaio di cittadini e sostenitori che lo accolgono tra sorrisi, strette di mano e applausi.
Ha appena finito di celebrare l’ennesimo matrimonio in Comune, il consigliere regionale, notissimo in citta’ per essere, oltre al recordman delle nozze civili, anche il ‘sindaco dello Stadio’. Un rapporto da sempre strettissimo con la citta’ che Cevenini ribadisce anche nel giorno dell’ufficializzazione della sua discesa in campo.
“Ho scelto piazza Maggiore che e’ il cuore della citta’ – spiega Cevenini che con l’exploit di voti alle ultime regionali e’ stato ribattezzato ‘Mister preferenze’ – anche perche’ oggi il Giro dell’Emilia torna dopo 31 anni in piazza Maggiore, parte da qui e arriva a San Luca. E’ una corsa fantastica, simbolica: il ciclismo e’ fatica e l’arrivo in salita e’ significativo”. E non a caso, questo pomeriggio sui colli di Bologna, all’arrivo della gara a San Luca, Cevenini ci sara’ per salutare i ciclisti.
Cevenini promette poi che la sua sara’ una campagna tra la gente, con una raccolta di firme tra gli iscritti che partita’ non a caso dallo storico bar Ciccio, tanto che il gestore e’ tra i primi ad arrivare in Comune e poi in piazza per assistere al suo annuncio. “Sara’ una campagna priva di parole gridate e di offese nei confronti dei potenziali avversari” assicura Cevenini, convinto che “Bologna ha bisogno di ricongiungersi con orgoglio ai suoi cittadini e lo puo’ fare solo se i politici danno il buon esempio”.
Quanto ai tempi che si e’ preso per sciogliere la riserva, l’ex presidente del consiglio comunale, chiarisce “ho deciso ieri pomeriggio” e aggiunge “e’ una scelta che per molti dovevo fare tempo fa. Io ho aspettato i tempi del percorso che il Pd e gli alleati hanno deciso di fare, martedi’ scorso il Pd ha votato le regole delle primarie. Poi mi sono preso qualche giorno perche’ solo un irresponsabile avvierebbe un percorso come questo senza avere delle preoccupazioni personali e politiche”.
Il superfavorito in casa Pd, ringrazia poi tutti coloro che lo hanno sostenuto e invitato a scendere in campo, quindi il riconoscimento al partito, al segretario Raffaele Donini che, riferisce lo stesso Cevenini, “ha saputo della mia scelta stamattina in Comune”. E ancora un “augurio” e un “grazie” a tutti i candidati alle primarie “con i quali correremo insieme per portare proposte buone alla citta’ e a quelli che ci stanno ancora pensando”. Un messaggio anche a Duccio Campagnoli, l’ex assessore regionale che alla fine ha scelto di sfilarsi dalla sfida delle primarie, “per il contributo che ha dato, senza commentare le scelte che ha fatto, perche’ queste sono scelte del tutto personali”. Infine, l’abbraccio e la foto davanti ai fotografi con gli sfidanti Benenetto Zacchiroli e Amelia Frascaroli che sono in corsa con il ‘Cev’ e che non hanno voluto mancare all’appuntamento di oggi, ai piedi di Palazzo D’Accursio.