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Poviglio a scuola con il Sole

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Sabato 9 ottobre il Comune di Poviglio insieme ad Iren Rinnovabili ha inaugurato l’impianto fotovoltaico a servizio della Scuola Primaria “Giovanni Pascoli”, l’ottavo impianto di “A Scuola con il sole” nella Provincia di Reggio Emilia. Presenti al momento dell’inaugurazione il Sindaco Manghi, l’Assessore all’Urbanistica e all’Ambiente Domenico Donelli, l’Assessore alla Scuola Filippo Ferrari, Roberto Lugli di Iren Rinnovabili e la professoressa Anna Rabaglia, Vice Preside dell’Istituto Comprensivo.

Doveroso, vista l’importanza civica e didattica del tema, un momento di confronto con i ragazzi e le insegnanti delle quinte classi della Scuola Primaria “G.Pascoli”, che hanno assistito con interesse all’illustrazione di Roberto Lugli di Iren Rinnovabili che, con un disegno ed alcuni numeri, ha spiegato ai ragazzi in che modo i raggi del sole possano restituire energia elettrica utile alla scuola e alla comunità.

Del sole e del suo inesauribile potenziale ha parlato lo stesso Sindaco Manghi, e lo ha fatto servendosi delle parole di Gianni Rodari con una delle sue favole: “Il Sole e la nuvola”.

“Il Sole è una fonte inesauribile di energia – ha spiegato il Sindaco ai ragazzi – che grazie all’utilizzo di pannelli solari come quelli installati sopra il tetto della nostra scuola, ci permette di produrre l’energia elettrica di cui abbiamo bisogno riducendo l’inquinamento ambientale e mettendoci nelle condizioni di risparmiare sulla bolletta dell’energia. Azione che non rimarrà isolata” – ha affermato il Primo Cittadino, che ha ricordato altri interventi sul fronte energetico che riguardano la casa protetta e le palestre del centro sportivo, a cui l’Amministrazione sta lavorando insieme ad Iren.

L’impianto, nel dettaglio

L’impianto di Poviglio è composto da 84 pannelli fotovoltaici che garantiscono 18.900 kwh di energia in media ogni anno.

Un risparmio annuale di 3.534 kg di petrolio e una riduzione delle emissioni di anidride carbonica pari a circa 9.450 kg ogni anno (la stessa quantità di anidride carbonica prodotta da un auto che compie quasi due volte il giro del mondo).

Le scuola povigliese diventa anche un laboratorio di conoscenza a disposizione degli scolari e dei cittadini grazie ai pannelli che illustreranno, in modo facile e accessibile, il funzionamento dell’impianto installato sul tetto, sottolineando i risultati concreti che porta all’ambiente.

Un pannello consentirà poi di conoscere in tempo reale la potenza dell’impianto, l’energia prodotta sino ad allora e le emissioni di CO2 evitate.

L’impianto permette alla scuola di usufruire dell’energia elettrica prodotta e istantaneamente consumata a costo zero con un beneficio che, a seconda delle esigenze e delle caratteristiche degli edifici scolastici, potrà produrre una diminuzione della bolletta elettrica dal 30 al 50%.

I costi di installazione e di manutenzione sono a carico di Iren Rinnovabili.

L’installazione dei pannelli prevede anche un progetto di sensibilizzazione all’energie alternative ed al risparmio energetico che si svilupperà durante l’anno scolastico. Ai ragazzi ed alle loro famiglie sarà distribuito apposito materiale informativo, vi saranno incontri nelle classi per illustrare le caratteristiche dell’impianto, i segreti delle energie rinnovabili e del risparmio energetico; temi che sarà possibile approfondire anche in modo inusuale e divertente con uno spettacolo teatrale in programma il prossimo 20 ottobre.

Gli impianti fotovoltaici del progetto “A scuola con il sole”

Il progetto, avviato dal gruppo Iren nel 2009 insieme alle Amministrazioni Comunali, ha lo scopo di fornire elettricità alla scuole primarie attraverso lo sfruttamento dell’energia solare, pulita ed economica.

Dall’energia solare si ricava energia elettrica in modo diretto e istantaneo attraverso un impianto fotovoltaico, installabile su tetti, pensiline, facciate o anche a terra. L’impianto fotovoltaico che Iren Rinnovabili installa sui tetti delle scuole del territorio di Reggio Emilia è un impianto connesso alla rete dell’energia elettrica da cui preleva energia elettrica nei momenti di bisogno (bassa insolazione) cui cede l’energia prodotta in eccesso rispetto al consumo puntuale.

Nella scuola sono installati due contatori per contabilizzare gli scambi fra l’utenza e la rete. Un inverter trasforma l’energia elettrica, prodotta dal sistema fotovoltaico, da corrente continua in corrente alternata (la forma di energia utile per alimentare i dispositivi elettrici presenti nella scuola). L’edificio scolastico si trasforma in una piccola centrale elettrica grazie ad una fonte inesauribile e non inquinante: il sole.

L’impianto fotovoltaico, trasformando direttamente l’energia solare in energia elettrica, presenta diversi vantaggi ambientali e tecnici: l’assenza di qualsiasi tipo di emissione inquinante, il risparmio di combustibili fossili, l’estrema affidabilità data dall’assenza di parti in movimento, i bassi costi di manutenzione.