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Corrado (Pdl) su commenti ad articolo su locandine Fassbinder


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Non rientra nelle mie abitudini rispondere ai commenti che i redattori del quotidiano online Sassuolo 2000 permettono di fare ai propri lettori. Commenti che personalmente giudico un’ottima cosa perché perfettamente in linea con la grandezza della rete, ovvero la possibilità di interagire direttamente con la notizia, approfondendo o semplicemente esprimendo un proprio punto di vista.

Leggendo la notizia riguardante la ricomparsa di volantini firmati dal collettivo Fassbinder e scorrendo per leggere i commenti, come è solito fare chiunque sia lettore del citato quotidiano online, sono rimasto catturato nel senso più negativo del termine, dal commento del signor Dwogu Obaiman che non ho piacere di conoscere ma al quale vorrei chiedere se sinceramente crede a quello che ha scritto.

Nel suo breve intervento telematico, il signor Obaiman ,trova che la strada migliore per criticare l’operato e le scelte della attuale amministrazione comunale sia quella di indicare ,Luca Caselli sindaco di Sassuolo, come un pericoloso “Manipolatore” di opinione pubblica.

Sempre nel messaggio del signor Obaiman, si legge che per sua personale e aggiungo sacrosanta opinione, le locandine affisse in maniera selvaggia in giro per la città, senza rispetto alcuno per arredi che ogni cittadina paga, siano opere di un collettivo fantasma “di destra al servizio del Sindaco.”

Auspicando sinceramente che qualunque associazione cittadina, possa trovare sempre un punto di accordo o almeno una corretta via di comunicazione, nel dialogo con le persone chiamate a gestire la cosa pubblica. Conoscendo personalmente il Sindaco Caselli e la sua giunta, con la quale in un lavoro quotidiano mi onora di partecipare alle iniziative pensate e realizzate per la città.

Rivolgo un invito al signor Obaiman, di non mascherare dietro accuse o frasi fuori tempo e fuori luogo, l’incapacità o la poca voglia di confrontarsi. E di non paragonare il quotidiano lavoro di gestione e risoluzione delle problematiche cittadine, come semplici “giochetti politici”.

La rete è la più grande via di comunicazione e scambio tra le persone, ma la rete non ha nessuna responsabilità, perché le scelte e le proposte delle tesi che contiene sono assolutamente affidate a noi che la utilizziamo.

Claudio Corrado (consigliere comunale Pdl Sassuolo)