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A Casalgrande prorogato al 30 ottobre il bando antisfratto


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Il “bando per l’erogazione di contributi per famiglie colpite dalla crisi in situazione di disagio abitativo, per la sospensione e/o prevenzione dello sfratto” del Comune di Casalgrande è stato prorogato fino al 30 ottobre 2010, per sostenere quei nuclei famigliari che stanno subendo gli effetti della crisi che continua a mordere.

La domanda deve essere compilata sui moduli appositi del Comune e presentata fino al 30 ottobre 2010 all’Ufficio assistenza nei seguenti orari: martedì, giovedì e sabato dalle 9.00 alle 13.00 e il martedì pomeriggio dalle 14.30 alle 17.00. Il Comune accoglierà prioritariamente le domande in cui vi siano nuclei: con minori in condizioni di fragilità socio-sanitaria; privi di rete parentale adeguata; mono genitoriali; con minori. L’Ufficio è disponibile per colloqui individuali e per fornire maggiori informazioni, telefonando allo 0522/998542.

“Una misura –commenta Caterina Mammi Assessore alle Politiche Sociali– volta a sospendere per 12 mesi l’esecuzione di sfratti per morosità per le famiglie colpite dalla crisi economica, mediante un complessivo e temporaneo intervento che agisca sia sul proprietario sia sull’inquilino. L’operazione è stata possibile grazie a un finanziamento straordinario della Fondazione Manodori, sensibile alle problematiche del disagio abitativo”.

Potranno fare richiesta le famiglie di lavoratori (di cui almeno uno residente nel Comune) in cui si risulti: aver perso il lavoro dal 1° ottobre 2008; essere in cassa integrazione; avere un contratto di solidarietà, oppure essere lavoratori autonomi con significativa riduzione di reddito. Potranno fare richiesta pure i proprietari di alloggi con una morosità di almeno 6 mesi. Per coloro che abbiano ricevuto comunicazione da parte del locatore dell’avvio dello sfratto per morosità, i contributi saranno erogati direttamente ai proprietari per un importo massimo di 1.500,00 euro, a parziale copertura del mancato introito del canone di affitto; oltre alla cifra di 250,00 euro (circa il valore dell’ICI per l’anno 2010) e di 250,00 euro in caso di trasformazione del contratto. La cifra assegnata direttamente all’inquilino, sino a un massimo di € 1.500,00 per lo sfratto esecutivo, sarà invece volta a sostenere le spese per la stipula di un nuovo contratto, a pagare il deposito cauzionale e i primi affitti.