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Modena, inceneritore: in esame una nuova autorizzazione

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«La nuova autorizzazione per il funzionamento dell’inceneritore di Modena è in corso di valutazione a seguito delle richieste di Hera e non modificherà sostanzialmente quella esistente. Si tratta di un percorso già incluso nella precedente autorizzazione integrata ambientale che prevedeva la possibilità di un aggiornamento dopo l’entrata in funzione della nuova linea». Lo afferma Stefano Vaccari, assessore provinciale all’Ambiente a proposito del funzionamento del termovalorizzatore dei rifiuti di Modena.

«L’unica vera novità richiesta da Hera – precisa Vaccari – riguarda l’aumento della quota massima di rifiuti speciali che si potranno bruciare nell’impianto, finora fissata 30 mila tonnellate all’anno. Su questo tema abbiamo già acquisito i pareri di Arpa e Comune di Modena e stiamo valutando i diversi aspetti, confermando l’obiettivo di migliorare ulteriormente, anche con questa autorizzazione, le prestazioni ambientali dell’impianto».

Diverso è invece il procedimento autorizzativo relativo al completo rifacimento della terza linea, anche questo richiesto da Hera quando nella precedente autorizzazione era prevista solo la ristrutturazione della linea, il cosiddetto “revamping”. E’ iniziata, infatti, con la pubblicazione sul Bollettino regionale dell’avviso del deposito della domanda, la procedura prevista dalla normativa nazionale e regionale relativa allo screening ambientale che prevede la possibilità per cittadini e comitati di presentare eventuali osservazioni. Come sottolinea Vaccari «la nuova terza linea sarà sicuramente meno impattante dal punto vista ambientale rispetto a quella eventualmente ristrutturata».

A proposito di alcune affermazioni apparse sulla stampa, Vaccari sottolinea che «le strategie future sulla gestione integrata dei rifiuti (riduzione della produzione, raccolta differenziata, previsioni sugli impianti) saranno discusse dalla fine del 2010 con tutti i soggetti interessati in vista del nuovo Piano provinciale dei rifiuti, sul quale il Consiglio provinciale ha già approvato in marzo di quest’anno il documento di indirizzo. In ogni caso – aggiunge Vaccari – già con il Piano rifiuti attuale abbiamo conseguito importanti risultati tra cui il nuovo record di raccolta differenziata che ha superato il 50 per cento a livello provinciale, la riduzione di oltre dieci per cento del conferimento in discarica dal 2005, anche attraverso la chiusura di quella di via Caruso e l’avvio del potenziamento del termovalorizzatore».