“Hera viene multata per 80.000 euro dal Garante perché le bollette sono indecifrabili. Bella scoperta. Già nel 2007 e del 2008 abbiamo denunciato la scarsa trasparenza e la complessità delle bollette di Hera, un vero incubo per gli utenti modenesi ed emiliano romagnoli. E pensare che sulla trasparenza ed il design delle proprie bollette, Hera non si era limitata a costosi studi e campagne di propaganda, ma era andata addirittura a vantarsi della propria bolletta anche alla biennale di Venezia. Una vera e propria presa in giro. Le bollette Hera erano state trasformate e riviste per diventare il simbolo e l’esempio dello trasparenza. Obiettivo fallito al punto da spingere il Garante a sanzionare l’azienda”.
Lo hanno affermato il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni ed il Capogruppo del PDL in Consiglio provinciale a Modena Dante Mazzi, firmatari di tre nuove interrogazioni presentate questa mattina alla Regione Emilia Romagna, alla Provincia e al Comune di Modena.
“L’unica cosa chiara spulciando una bolletta di Hera è che non si capisce nulla. Una giungla di cifre intrecciate a consumi presunti, periodi fittizi, spese stimate. Vogliamo che i responsabili spieghino quanti soldi sono stati spesi per non raggiungere l’obiettivo della trasparenza e della chiarezza e soprattutto modi e costi di come intendano raggiungerlo in futuro. I cittadini-utenti hanno il diritto di avere chiaro su che cosa pagano e soprattutto perché lo pagano. Cosa che fino ad ora non è stata garantita. Non vorremmo – concludono Leoni e Mazzi – che questa multa venisse fatta pagare ai ‘clienti’ di Hera. Sarebbe davvero una beffa”.