Temo che i nostri cari amici finiani abbiano le idee confuse. Tomaso Lombardini, con la finta scusa dell’espulsione di Gianfranco Fini dal Popolo della Libertà, ha abbandonato il partito che lo ha eletto per fondare, in Provincia, un gruppo autonomo targato Futuro e Libertà per l’Italia. Tutti sanno qual è stata la linea politica di Fini in questi mesi… Non è vero che il Presidente della Camera sia stato espulso dal Pdl, questa è una bugia colossale, semplicemente ha deciso, in modo totalmente autonomo, dopo due anni di ‘distinguo’ e attacchi a Berlusconi, di andarsene, per mettere su la sua aziendina politica. Erano mesi che se ne usciva, osannato dai media di sinistra, con dichiarazioni antigovernative. Evidentemente, la sua smania di protagonismo, le pressioni dei partiti di sinistra, i poteri forti, lo hanno convinto a rompere con quel Berlusconi che lo aveva politicamente riabilitato, bella riconoscenza…
Conosco Tommaso da anni e lo stimo, ma questa volta sbaglia, con Fli non nasce un grande Pdl, ma una piccola entità, forse un piccolo Pd.
In soli due anni di governo, l’esecutivo Berlusconi ha realizzato tanto, per l’Italia e per gli italiani: ha recluso 27 dei 30 mafiosi più pericolosi, ha ripulito Napoli dalla spazzatura, ha approvato la riforma della scuola e la riforma del pubblico impiego, ha realizzato nuove grandi opere, il piano per il Sud, il federalismo fiscale, la lotta all’evasione, la soppressione delle leggi inutili, il nucleare, progetti per i giovani, il piano casa, la risoluzione della questione Alitalia e il contrasto all’immigrazione clandestina. Per fare solo alcuni esempi. Iniziative importanti, votate anche dai finiani e oggi, evidentemente, rinnegate…
(Fabio Filippi)