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Con la biblioteca digitale la storia di Reggio in rete a portata di click

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Anche la storia, le arti, la letteratura e la scienza, le persone che le hanno fatte e raccontate a Reggio Emilia e su Reggio Emilia, entrano in Reggio digitale: sono da oggi consultabili online da tutti in qualsiasi momento e luogo, per studio, lavoro, ricerca o interesse personale. Questa opportunità straordinaria di accesso, conoscenza e divulgazione è data dal progetto Biblioteca digitale reggiana, promosso dalla biblioteca comunale “Andrea Panizzi” di Reggio Emilia, per rendere più facilmente accessibile l’immenso patrimonio documentale di cui dispone. In questa prima fase di realizzazione, sono già oltre 200mila le pagine di storia reggiana – giornali, riviste, manoscritti, biografie, opere, documenti, immagini, filmati – spesso di rilievo e valore universali, digitalizzate e disponibili online, nei formati Pdf e Jpeg. Una cifra destinata a crescere nei prossimi mesi con il proseguimento della digitalizzazione del materiale conservato dalla biblioteca municipale.

Grazie a questo archivio digitale, i fondi librari, documentari e iconografici che compongono la memoria collettiva locale verranno sia salvaguardati che valorizzati. I documenti antichi verranno sottratti ai rischi dell’usura che derivano dalla consultazione tradizionale e al contempo messi in circolazione per favorire lo sviluppo della conoscenza della storia, della cultura, dell’ambiente e delle tradizioni del territorio reggiano.

“Cultura e innovazione sono infrastrutture fondamentali per lo sviluppo e la crescita sociale. Il nostro impegno perciò è di rendere queste risorse accessibili al maggior numero di persone, a cominciare dagli ambiti educativo e scolastico, oltre che dei servizi pubblici che l’Amministrazione rende ai cittadini”, ha detto il sindaco Graziano Delrio presentando il progetto Biblioteca digitale alla città, nella sezione di Conservazione della Panizzi, durante le iniziative di BiblioDays. “In questi giorni – ha sottolineato Delrio – abbiamo presentato il progetto di copertura totale del territorio comunale con la rete banda larga (Adsl) che fa di Reggio la prima città in regione a disporre di tale servizio al 100% e le nuove dotazioni tecnologiche per i corsi di superamento del digital divide tenuti da Leva giovani. In questo percorso di diffusione di cultura, conoscenze e servizi informatici, si inserisce ora il pregevole progetto della Biblioteca digitale che rende facilmente consultabile lo straordinario patrimonio storico conservato alla Panizzi e contribuisce a rendere il cittadino più informato e consapevole”.

“La Biblioteca digitale è uno strumento a misura di persona, proprio della Città delle Persone – ha detto l’assessore a Cultura e Università Giovanni Catellani – Si attaglia infatti alle diverse esigenze di consultazione e studio, in qualsiasi momento e luogo, da casa, da scuola o dai luoghi di ricerca, con grande facilità di accesso. Il progetto è un esempio di buona qualità e validi contenuti della rete internet”.

Alla presentazione sono intervenuti inoltre il direttore della Biblioteca Panizzi Giordano Gasparini, il dirigente dei sistemi informativi del Comune, Eros Guareschi e Maurizio Festanti, già direttore della Panizzi, che ha lavorato al programma online.

Gasparini ha spiegato fra l’altro che “la Biblioteca ‘virtuale’ della Panizzi è parte di un progetto di sviluppo del digitale, tagliato sulle esigenze degli utenti, che coinvolgerà altre biblioteche e risorse digitali del territorio, fra cui la biblioteca universitaria e altri fondi custoditi nel Reggiano, in collaborazione con la Provincia: una sorta di rivoluzione nella consultazione online di dati e testi di rilevante interesse e qualità”. Guareschi ha illustrato il “telaio” tecnologico che sta dietro alla Biblioteca digitale e ha evidenziato “la grande opportunità che il servizio rappresenta anche per la fruibilità di patrimoni librari e documentali privati da parte del pubblico, allargando il patrimonio culturale della comunità, coinvolgendo un numero sempre maggiore di potenziali lettori e stimolandone la partecipazione”. Festanti ha introdotto il pubblico alla consultazione e ai contenuti della Biblioteca digitale.

QUATTRO SEZIONI – Nella Biblioteca digitale, che si appresta a divenire un punto di riferimento fondamentale per l’avvio di studi e ricerche di interesse locale, i materiali sono facilmente visualizzabili, stampabili e interrogabili attraverso indici di ricerca; è consultabile sul sito web della Panizzi (www.bibliotecapanizzi.it), si articola in quattro sezioni: giornali e riviste, manoscritti, Reggio nella storia, i protagonisti.

GIORNALI E RIVISTE – Nella biblioteca Panizzi è custodita la preziosa raccolta dei Giornali Cittadini che documenta l’intera produzione giornalistica reggiana dalle origini ad oggi. Nella Biblioteca digitale reggiana sono attualmente consultabili alcune delle maggiori testate, come il “Giornale di Reggio”, uscito tra il marzo ed il giugno 1848, che è da considerare il primo vero giornale reggiano e che sarà il modello per molti dei fogli successivi; la “Giustizia” (1886 – 1925), il settimanale socialista fondato da Camillo Prampolini, al quale si affiancherà a partire dal 1904 l’edizione quotidiana diretta da Giovanni Zibordi; il “Solco Fascista” (1928 – 1945) e “Reggio Democratica” (1945 – 1950), fondamentali per ricostruire la storia di Reggio nel Novecento.

Non mancano inoltre alcuni tra i fogli più significativi del giornalismo reggiano, come “Lo Scamiciato” (1882 – 1884) e “Il Ribelle” (1884 – 1885), i primi giornali a divulgare, oscillando tra anarchia e evoluzionismo, i princìpi fondamentali del socialismo; come i periodici satirici “Pruspron” (1877 – 1882), il settimanale diretto da Giovanni Ramusani scritto tutto in dialetto, e il “Cirano de Bergerac” (1902 – 1905) che metteva in caricatura i protagonisti della vita politica e sociale cittadina.

MANOSCRITTI – Questa sezione della Biblioteca digitale reggiana è dedicata alla valorizzazione dei codici e degli antichi manoscritti che costituiscono il patrimonio più prezioso della biblioteca.

E’ possibile “sfogliare” ad esempio il trecentesco codice degli Acta Comitissae Mathildis di Donizone, il monaco benedettino che volle dedicare a Matilde un poema di circa 2.800 versi passato poi alla storia come Vita Mathildis, illustrato da una serie di disegni che raffigurano la stessa Matilde. Oppure consultare il De prospectiva pingendi di Piero della Francesca, il trattato più noto ed importante del grande artista che lo compose tra il 1472 e il 1475 con l’intento di fornire ai pittori un vero e proprio manuale di tecnica della prospettiva. Oppure scorrere le pagine dell’Antiquarium di Michele Ferrarini, priore dei Carmelitani di Reggio nel 1481, archeologo e umanista che ha riprodotto in pregevoli disegni le lapidi e i monumenti greci e latini sparsi allora per tutta l’Italia e all’estero, molti dei quali sono oggi perduti.

Una delle collezioni più prestigiose della biblioteca Panizzi è rappresentata dal fondo degli oltre duecento manoscritti di Lazzaro Spallanzani che sono oggetto di un progetto speciale di riproduzione digitale promosso in collaborazione con il Centro studi “Lazzaro Spallanzani” di Scandiano.

REGGIO NELLA STORIA – La storiografia reggiana vanta opere che consentono di definire il contesto storico generale in cui inserire ogni ricerca di natura più specialistica. Per questo è importante consentire la consultabilità online di alcune fondamentali storie generali della città, come ad esempio le Notizie istoriche della Città di Reggio di Lombardia di Camillo Affarosi (1755); la Storia della Città di Reggio di Guido Panciroli tradotta dal latino da Prospero Viani nel 1846 e la fondamentale Storia di Reggio nell’Emilia di Andrea Balletti (1925). Alcune di queste opere erano già disponibili in rete, essendo già state digitalizzate da Google, per cui nella Biblioteca digitale reggiana si troverà un link diretto a Google Libri.

Oltre alle opere di carattere generale, saranno rese disponibili in questa sezione anche le monografie di riferimento relative ai diversi ambiti tematici della storia reggiana, come l’arte, la letteratura, l’urbanistica, le tradizioni popolari, l’ambiente, la cucina, il dialetto. Vi figurano ad esempio titoli come la Storia litteraria del Guasco (1740) o il Vocabolario reggiano-italiano (1832).

I PROTAGONISTI – Questa sezione ospita i materiali documentari relativi ai reggiani più illustri, da Matilde di Canossa a Ludovico Ariosto, da Matteo Maria Boiardo a Lazzaro Spallanzani, da Antonio Panizzi a Camillo Prampolini, da Silvio D’Arzo a Cesare Zavattini. Le biografie, gli scritti, le opere, i documenti, le immagini, i filmati consentiranno di conoscere più da vicino i protagonisti della nostra storia.