Sembra che il Ministro dell’Economia, ancora una volta, ai distratti Ministri della Repubblica, stavolta ci sono voluti 30 minuti per illustrare la finanziaria 2011 compreso l’invito a leggere la manovra di luglio, ha avuto l’unanime consenso.
A margine si è capito che nella vecchia pratica di rinvio del tutto al Decreto di fine anno, qualcosa di soldi si dovrà trovare visto che ci sono diverse questioni importanti da finanziare (aziende in crisi, ammortizzatori sociali, visti i dati reali provenienti dalla Banca d’Italia, con disoccupazione superiore al 10 % e la nota del Presidente della camera di Commercio di Modena, fisco, giustizia).
Ci vogliono soldi, ma le entrate languono, visto che chi paga tutte le imposte sono i lavoratori dipendenti. La lotta all’evasione ed elusione fiscale prosegue senza soste, salvo un particolare che sfugge ai più….e cioè per passare all’incasso ci sono tempi tecnici abbastanza lunghi , tanti evasori qualificati tecnicamente “ totali “….ad esempio “ cartiere “ statisticamente figurano nell’accertamento, ma con la mera illusione dell’incasso.
Lo specchietto per le allodole di riduzione delle sanzioni ad 1/8 dell’erogato, qualcuno si è accorto i che la maggiore base imponibile accertata, quasi sempre con metodo induttivo, è statisticamente maggiorata, quindi con la destra si da e con la sinistra si toglie.
Il Ministro ha finalmente dichiarato che è intenzionato a mettere mano alla riforma fiscale…..cosa giusta e saggia visto che il Testo Unico risale al 1986, nonostante le successive modifiche ed integrazioni, non è più in linea, tecnicamente è giuridicamente, con la logica della produzione del reddito, in particolare da capitale.
Ebbene, sotto traccia, si auspica di chiudere il capitolo,con un equilibrato “condono fiscale e previdenziale“ logico e legittimo,anche se qualcuno si vergogna a dirlo, noi lo diciamo da tempo, nonostante gli sguardi di sufficienza e sorrisetti ironici dei nostri alleati politici. Abbiamo dato uno sguardo tardivo e distratto allo scudo fiscale dell’anno scorso, detto poco o niente quando è stato inserita la norma nel Decreto Incentivi 2010 il condono sulle liti fiscali pendenti.
A proposito, facciamo un invito al Senatore Barbolini componente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, di farci conoscere, ovviamente quando il Signor Ministro risponderà alla interrogazione, al di la della polemica politica, quanto incassato e quante adesioni numeriche a seguito del condono sulle liti fiscali pendenti. Noi abbiamo, parlato il 1° settembre,attraverso una nota ed abbiamo condiviso l’attenzione del Senatore Barbolini alla fattispecie, visto che la stessa era statisticamente limitata.
(Mario Cardone, Partito Socialista Italiano Modena)