Sandro Mandini (IDV) ha rivolto un’interrogazione alla Giunta per chiarimenti in merito alle ricadute della Finanziaria 2011 sul bilancio previsionale della Regione in termini di tagli al personale precario, dal momento che – ricorda – la cosiddetta ‘Legge di stabilità’, in particolare, “impone alla Regione di tagliare il 50 % dei costi per tutte le tipologie di lavoro flessibile, ad eccezione del personale dirigenziale, in una amministrazione dove – sottolinea – già da tempo è stata applicata una politica che ha consentito una programmazione e pianificazione degli accessi”.L’esponente dell’IDV, considerato che “in Regione sono più di 200 i precari che rischiano di non vedersi rinnovare il contratto (108 dipendenti a tempo determinato e 110 co.co.co.) “, domanda alla Giunta regionale se confermi il dato sul numero dei lavoratori titolari di un contratto atipico e vuole anche sapere come questo personale sia distribuito nell’organigramma regionale e quanti siano i contratti atipici in scadenza nell’anno 2010.
Il consigliere chiede poi di conoscere “l’entità effettiva dei tagli alle spese per il personale e conseguentemente quanto personale con contratto atipico si ipotizzi di ridurre” e se sono in progetto ulteriori procedure di stabilizzazione del personale regionale titolare di contratto atipico.
Da ultimo Mandini domanda, sulla base dei tagli previsti, quali conseguenze sono ipotizzabili sulla qualità dei servizi che la Regione Emilia-Romagna eroga.