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Secondo dossier povertà dell’Emilia Romagna


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Sabato 23 ottobre sarà presentato a Bologna il secondo Dossier regionale della Delegazione Caritas Emilia Romagna. Il convegno segue di pochi giorni la presentazione del Rapporto 2010 su povertà ed esclusione sociale “In caduta libera” di Caritas Italiana e Fondazione Zancan. Fra i relatori avremo infatti il Presidente della Fondazione Zancan, Monsignor Giuseppe Pasini che ci guiderà verso una lettura dei nostri dati più ampia, rivolta al contesto nazionale ed europeo.

Abbiamo voluto inoltre interpellare a fianco della Chiesa, di cui Caritas è espressione diretta, le Istituzioni pubbliche e il privato sociale, perché spesso le persone che noi incontriamo restano fuori da ogni statistica ufficiale, ma restano una emergenza reale presente sul territorio.

Lo dimostra il fatto che la nostra regione, secondo i dati Istat, presenta una percentuale di famiglie che vivono sotto la soglia di povertà relativa, pari al 4,1%, a fronte di una media nazionale del 10,8%. Eppure i nostri Centri di Ascolto, oltre ai poveri rintracciabili, incontra anche i senza fissa dimora, gli irregolari, gli apolidi, i nomadi… Per un totale di oltre 18.000 persone incontrate nell’anno 2009.

Il fatto che la chiesa abbia comunque dato risposta a un numero così grande di persone, vorremmo facesse riflettere sia noi, sia i vari soggetti operanti nel mondo del sociale, per trovare insieme strategie di welfare sempre più efficaci.

Fra i dati più rilevanti che prenderemo in considerazione possiamo dire che nel 2009 in regione sono aumentati gli incontri di persone regolari, di nuclei famigliari, di working poor, su di un utenza per la maggior parte straniera.

Dobbiamo segnalare diverse emergenze come l’abitare, l’aspetto della tutela sanitaria soprattutto per le patologie mentali, l’indebitamento delle famiglie, la situazione esplosiva delle carceri e il complicarsi delle situazioni a causa della sempre crescente multiproblematicità delle persone.

Ricordiamo inoltre che il convegno si inserisce all’interno di una serie di iniziative legate alla Campagna “Zero Poverty”, promossa da Caritas Europa proprio al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno della povertà diffondendo la consapevolezza che l’esclusone sociale è effetto di meccanismi sociali, economici e politici che ogni uomo ha il dovere di modificare.