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Università: test laurea magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche

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Si conferma il successo della laurea magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia che anche quest’anno ha catalizzato l’attrazione di ben 161 studenti con un affollamento di circa 8 domande per ogni posto di disponibile.

Il percorso, proposto presso la sede d’Ateneo di Reggio Emilia, cui si accade mediante il superamento di un test selettivo d’ammissione, mira a preparare personale capace di intervenire con competenza nei processi sanitari e in quelli legati all’organizzazione delle attività assistenziali in ambiti ospedalieri e pubblici e privati, accogliendo l’iscrizione di 20 studenti italiani, comunitari ed extracomunitari legalmente soggiornanti in Italia e di 2 studenti stranieri provenienti dall’estero.

Il corso di laurea accetterà, comunque, anche l’iscrizione di 2 studenti in soprannumero, a prescindere dall’espletamento della prova di ammissione ed in deroga alla programmazione nazionale, purché svolgano già funzioni operative da almeno 2 anni nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale.

La prova di ammissione si svolgerà martedì 26 ottobre 2010, con i candidati convocati tassativamente per le ore 9.00 al Centro Servizi Didattici dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena in via del Pozzo 71 per cominciare le operazioni di accreditamento nelle aule che saranno rese note con specifici avvisi all’ingresso della sede di prova.

“Dopo tre anni di attività, ci aspettavamo una fisiologica diminuzione delle domande al nostro corso di laurea magistrale. Questa conferma dell’interesse da parte di professionisti provenienti ormai dall’intero territorio nazionale – commenta il Presidente del corso di laurea prof. Marco Vinceti – ci fa molto piacere, poiché attesta la bontà dell’impostazione didattica messa a punto dal Consiglio di corso e realizzata quotidianamente dai nostri docenti. A questi ultimi, in particolare, va un sentito apprezzamento, perché operando senza, o con limitati, corrispettivi economici offrono con passione le loro competenze scientifiche e professionali, spesso di assoluta eccellenza, per la formazione dei nostri studenti nelle tre <direttrici> fondamentali del corso: management, ricerca scientifica e preparazione all’insegnamento. Credo, infine, doveroso ringraziare le due aziende sanitarie reggiane (AUSL e ASMN) per la generosa collaborazione nell’organizzazione di questo corso”.

La prova

Il test da affrontare, consisterà in un questionario di 80 domande a risposta multipla (di cui una sola esatta rispetto alle cinque indicate), predisposto dal CINECA, Consorzio Interuniversitario per la Gestione del Centro Elettronico dell’Italia Nord Orientale. Le materie oggetto del test, per il quale gli studenti hanno a disposizione 2 ore, variano dalla teoria/pratica pertinente alla professione sanitaria di infermiere/ostetrica (32 quesiti), alla cultura generale e ragionamento logico (18 quesiti), alla regolamentazione dell’esercizio della professione sanitaria di infermiere/ostetrica e legislazione sanitaria (10 quesiti), alla cultura scientifico-matematica, statistica, informatica, inglese (10 quesiti) per arrivare alle scienze umane e sociali (10 quesiti) L’inizio vero e proprio della prova sarà intorno alle ore 11,00 e si terminerà presumibilmente intorno alle 13,00.

Ai candidati si ricorda il divieto di portare carta da scrivere, appunti, manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque specie e, soprattutto, telefoni cellulari. Necessario, invece, un documento di identità regolarmente valido, la domanda-ricevuta di iscrizione alla prova firmata e la ricevuta del versamento del contributo spese di 50,00 euro.

Tre candidati su quattro sono donne

La stragrande maggioranza delle candidature è espressione della popolazione femminile: 118 (73,30%) contro 43 (26,70%) inoltrate da maschi, ovvero quasi tre su quattro.

Tanto interesse da “fuori regione”

Considerando la provenienza geografica, i locali, ovvero modenesi e reggiani, sono in minoranza con poco più del 47%. Tanto, invece, l’interesse manifestato per questo corso di laurea da studenti di altre province della regione Emilia Romagna (17,39%) e, soprattutto, dal resto d’Italia, da dove provengono più di un terzo dei candidati (34,16%). Questo rende molto eterogenea a variegata la popolazione dei partecipanti alla prova, che sono espressione di ben 10 differenti regioni e di 32 province.

Sono due gli stranieri che cercheranno di superare il test: una ragazza polacca ed una moldava.

Elevata l’età media dei candidati

L’età media dei candidati è piuttosto elevata: è di 35,66 anni per le femmine e 33,67 anni per i maschi. Infatti, oltre il cinquanta per cento degli aspiranti (58,38%) ha un età compresa tra i 25 ed i 40 anni, mentre il 31,06% ha più di quaranta anni. Coloro che hanno meno di 25 anni e, quindi, che hanno un età più o meno coincidente con l’età in cui si termina il percorso della laurea triennale sono appena 17 (10,56%).