Dalla catalogazione del materiale archeologico fino alla messa a punto di un sistema d’allarme nelle zone a rischio d’inondazione. Sono alcune delle attività che vedranno impegnati sette ragazzi, di età compresa tra i 18 ed i 28 anni, che per un anno presteranno Servizio civile presso il Comune di Castelfranco. Scelti tramite un bando che si è chiuso il 4 ottobre scorso, cinque si occuperanno di attività inerenti a museo archeologico e biblioteca e due di Protezione civile.
Nel primo caso si tratterà di curare mostre, pubblicazioni, catalogazione del materiale archeologico, ma anche attività di sostegno alla lettura per i più piccoli all’interno della biblioteca. Nell’altro i ragazzi saranno coinvolti nel progetto di diffusione alla cittadinanza del nuovo Piano comunale di Protezione civile e nella messa a punto di un sistema d’allarme nelle zone esondabili a ovest di Gaggio e a sud est di Piumazzo.
“Il Comune – commenta Carlo Alberto Bertelli, assessore ai Servizi informativi e Protezione civile – ha la possibilità attraverso il servizio civile di fornire alle giovani generazioni un’opportunità formativa unica nel suo genere, non limitata alla fornitura di strumenti spendibili nel mondo del lavoro, ma progettata fin da subito come momento di educazione alla cittadinanza attiva”.
“Occorre dire – continua l’assessore Bertelli – che dai 300milioni di euro stanziati nel 2007 dal secondo Governo Prodi, la cifra più alta mai messa in campo, si è scesi prima ai 170 milioni dello scorso anno e poi ai 113milioni previsti per il 2011 dal quarto governo Berlusconi; in quattro anni la cifra si è sostanzialmente ridotta ad un terzo. Di questo passo il servizio morirà e finirà un’esperienza che consente di avere all’interno dei Comuni giovani impegnati in uno scambio reciproco di esperienze”.