Aggregare i medici per rispondere alle diverse esigenze sanitarie dei cittadini semplificando il loro accesso alle cure e al tempo stesso diminuire i costi attraverso servizi centralizzati, realizzare un modello di assistenza che ponga al centro il paziente, ‘fare impresa’ nel campo della sanità offrendo uno strumento economico agli operatori del comparto: nasce soprattutto con questi obiettivi FederazioneSanita’ di Confcooperative Emilia Romagna. Presieduta da Pio Serritelli, della cooperazione ravennate, la nuova Federazione raggruppa cooperative di medici, cooperative farmaceutiche, cooperative di servizi sanitari e mutue sociosanitarie: in totale 25 cooperative, 18.000 soci, 400 addetti con un volume d’affari di 300 milioni di euro (a livello nazionale FederazioneSanità conta 192 cooperative, 55.000 soci, oltre 5.600 occupati e sviluppa un fatturato aggregato di poco inferiore ai 4 miliardi di euro).
La mission di questo nuovo soggetto non è soltanto economica, ma prima di tutto progettuale e culturale: attraverso FederazioneSanita’, infatti, Confcooperative si propone di riproporre la centralità della persona pensando ad un welfare delle opportunità. In quest’ottica, le cooperative di medici possono ampliare ulteriormente l’offerta dei servizi e le possibilità di cura proposte. Tramite l’aggregazione in cooperativa di più professionisti, poi, si possono ottenere anche una maggiore rapidità di accesso alle cure, un innalzamento del livello qualitativo delle prestazioni ed una significativa diminuzione dei costi. Tutto ciò con l’obiettivo di dare slancio e impulso ad una nuova cultura di governance della rete di cure territoriali e di servizi extraospedalieri.