Sono circa il 64% le Agenzie di viaggio che in Emilia Romagna utilizzano il proprio sito web per la loro attività di promo-commmercializzazione. E’ il dato che emerge dalla ricerca condotta dal Centro Studi Turistici di Firenze per conto dell’Osservatorio Turistico Regionale di Unioncamere e presentato al convegno “Il sistema delle agenzie di viaggio in Emilia Romagna e l’innovazione tecnologica” tenutosi oggi a Bologna presso il Savoia Hotel Regency e organizzato da Assoviaggi-Confesercenti al quale hanno partecipato l’Assessore regionale al Turismo Maurizio Melucci, l’Assessore al Turismo della provincia Graziano Prantoni, il Segretario Generale Unioncamere ER Ugo Girardi e numerosi imprenditori del settore,il Presidente Nazionale di Assoviaggi Amalio Guerra, il Direttore di Confesercenti Emilia Romagna Stefano Bollettinari e il Direttore del CST Alessandro Tortelli.
Il 60,3% delle agenzie, emerge dall’analisi che ha censito più di 6.200 siti di promozione turistica pubblici e privati dell’Emilia-Romagna, prevede nel proprio sito un forum per la richiesta d’informazione, il 30,6% una newsletter a cui potersi iscrivere per ricevere tutte le informazioni e circa il 4% un blog dove scambiare pareri impressioni ed esperienze di viaggio. Diverse sono le tipologie di prodotto proposte sui siti di queste agenzie: l’88,8% propone pacchetti preconfezionati e non modificabili; il 42,2% pacchetti flessibili e personalizzabili; il 65,5% proposte che prevedono solo il servizio di aloggio. Per 88% di casi si tratta di “proposte per viaggi individuali” e il 70,9% di “proposte di viaggi per gruppi”. Comunque più del 62% delle agenzie di viaggio sondate, nei propi siti presentano oltre ai pacchetti anche link utili al turista per reperire informazioni sulle destinazioni scelte.
Il convegno è stata anche l’occasione per una riflessione più ampia sulla situazione attuale delle agenzie di viaggi da cui è emersa la necessità, sottolineata da diversi interventi degli imprenditori, di rivedere alcuni elementi dell’attuale normativa regionale che regolamenta il settore, tra cui gli articoli della legge che interessano l’attività di organizzazione di viaggi in forma non professionale, i requisiti di apertura di nuove sedi o filiali e le coperture di responsabilità civile, nonché le vendite effettuate tramite web . Tutti temi che vanno rivisti, a giudizio di Assoviaggi, nell’ottica di una regolamentazione più attenta alla tutela del turista.
“Per arginare le vendite di pacchetti turistici costruiti e offerti da strutture non professionali senza alcun controllo, che sempre più spesso portano solo ad un aumento della concorrenza sleale e della evasione fiscale e nessuna garanzia al cliente” – sostiene Amalio Guerra Presidente Nazionale e regionale Assoviaggi – “ occorre definire una normativa che richieda per l’esercizio di questa attività, in qualsiasi contesto e per qualsiasi soggetto, requisiti professionali seri, concreti e di qualità, a garanzia e a tutela del consumatore e anche l’attività di vendita di pacchetti e viaggi tramite web – conclude Amalio Guerra – dovrebbe prevedere l’obbligatorietà di inserire oltre al contratto di vendita anche gli estremi dell’autorizzazione all’esercizio della attività e relativa indicazione delle coperture RCT.”
“ Le agenzie di viaggio,nonostante l’aumento della competizione di mercato con gli altri canali di commercializzazione- sostiene Stefano Bollettinari ,Direttore regionale della Confesercenti- rimangono uno dei luoghi privilegiati di acquisto del prodotto turistico e il settore sta gradualmente rispondendo ai cambiamenti in atto sul mercato.
Occorre però affrontare il cambiamento, accettare la sfida di internet, delle nuove tecnologie ed essere sempre più interattivi con il cliente, aiutandolo a progettare la vacanza e svolgere sempre più il ruolo di consulente per l’organizzazione del viaggio”.